Qui ed ora

CAMPO NOMADI GIUGLIANO ED OLTRE

Come “Comitato Campano con i Rom”, che da più di un decennio esercita un’azione di advocacy a favore del riconoscimento dei diritti e del miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni Rom in Campania, abbiamo letto con soddisfazione la firma di un protocollo d’intesa tra Viminale, Regione Campania e Comune di Giugliano per la realizzazione in un villaggio equosostenibile di 44 moduli abitativi per circa 300 rom abitanti in particolare da anni in un area notoriamente altamente inquinata per esalazioni di impianti di biogas. Auguriamo una rapida e partecipata realizzazione del progetto in direzione dell’auspicata inclusione sociale delle famiglie Rom residenti in Campania da oltre un decennio.

E’ da notare a nostro avviso un linguaggio o un approccio non appropriato – quasi si trattasse unicamente di un problema di sicurezza ed ordine pubblico – che suonerebbe male nelle istituzioni europee interessate al rispetto ed all’ inclusione sociale delle minoranze Rom, quando con espressioni brusche si afferma dallo stesso ministro Alfano: “A chi si vuole integrare daremo una mano, altrimenti ci sarà un pugno duro e si procederà all’espulsione”. In una lettera in data 1 ottobre 2015 al Presidente della Regione Campania dott. Enzo De Luca rilevavamo non solo una terminologia utilizzata non solo offensiva nei confronti dei singoli e delle famiglie che compongono le popolazioni Rom, che da decenni vivono in precari e degradanti “campi nomadi”, quasi si trattasse di svuotarli da scarti umani”, ma “non adeguata alla natura di una “emergenza umanitaria”, che richiede adeguate politiche sociali per il superamento della sistemazione dei Rom in precari e degradanti “campi nomadi” come richiesto più volte da organismi del Consiglio d’Europa. L’Italia si è dotata in proposito di una “Strategia Nazionale d’inclusione dei Rom, dei Sinti, dei Camminanti 2012-2020. Attuazione Comunicazione Commissione Europea n. 173/2011”, da accogliere ed attuare dalle varie Amministrazioni interessate.

Per contribuire strategicamente e progressivamente al superamento della sistemazione in “campi nomadi” delle popolazioni Rom in Campania, in data 13 gennaio abbiamo chiesto all’Assessore alle Politiche Sociale della Regione Campania la sollecita convocazione di un Tavolo regionale con gli uffici, gli enti, le associazioni, interessate, nonché di rappresentanti dei Rom, per contribuire con le nostre osservazioni, conoscenze ed esperienze alla programmazione democratica dello smantellamento dei campi Rom in Campania.

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