Bidoni della spazzatura, lattine, vecchie pentole, secchi di metallo di varie grandezze, tubi di plastica e di metallo, utensili da lavoro, bombole del gas, bottiglie, lamine di metallo, di tutto di più…
Non buttate nulla di tutto ciò! Ci penserà Maurizio Capone a farli… suonare, a farli diventare veri strumenti musicali! Ideare e percuotere, perché lui percussionista vi nasce.
Musicista e cantautore, nasce a Napoli nel 1964, tra jazz e cultura rock, salendo alla ribalta fin da giovanissimo con la sua prima band, i 666, partecipando a vari tour tra gli altri con Avion Travel e Sergio Caputo, partecipando a numerose trasmissioni televisive nazionali e nella veste di attore nonché compositore delle colonne sonore di Blues metropolitano di S. Piscicelli, un film che si avvale della presenza di Pino Daniele, Tony Esposito, Tullio De Piscopo etc.
Con Pino Daniele inizia una collaborazione che durerà tre anni per poi partecipare alla stupenda esperienza cinematografica con Nanni Loy in Scugnizzi, dove interpreta alcune canzoni.
Da qui nasce il percorso di cantante solista senza per questo trascurare importanti collaborazioni con Eugenio Bennato, Tony Esposito, Roberto Murolo, Consiglia Licciardi, Alan Sorrenti e tanti altri ancora.
La sua è musica con tanto ritmo, che affonda nelle culture africane, caraibiche, afroamericane, ma di base c’è la tradizione e il ritmo della propria terra.
Nel 1993 nasce il suo primo disco solista, farcito di testi che richiamano inequivocabilmente all”antirazzismo, alla solidarietà, all’ecologismo militante.
La sua attività è fervente, tra serate live, inviti radiotelevisivi, impegno sociale e collaborazioni alle varie compilation che trattano temi a lui cari (tra gli altri, 99Posse e Daniele Sepe).
Nel 1999 prende vita il progetto Capone & BungtBangt, un concerto con un fortissimo impatto scenico incentrato su strumenti nati da materiali riciclati o con oggetti d’uso comune. La capacità di ideare nuovi strumenti musicali dagli oggetti di riciclo porta Maurizio Capone nel mondo di una didattica mirata al confronto e all’insegnamento che si sviluppa attraverso incontri e laboratori con tossicodipendenti in recupero, carcerati ma anche con bambini dei difficili quartieri popolari.
Fonda un gruppo di BungtBangt cubani per poi fonderli con i BungtBangt italiani, gruppi composti di soli bambini, recandosi più volte nell’isola castrista. Capone tiene anche diversi seminari e dibattiti all’interno dei circuiti universitari e partecipa a diversi progetti per la legalità e contro la dispersione scolastica.
Maurizio Capone ha al suo attivo ben 28 album pubblicati, 6 colonne sonore, 14 presenze in compilation, tra le quali una a favore di Amnesty international.
La sua visione della musica è racchiusa in un Manifesto, detto Musicalismo, che raccoglie la sua filosofia di Artista, per la quale “La Musica è di tutti, è per tutti e si può fare con qualsiasi cosa”, come pure che ” La Musica può essere utilizzata come strumento di liberazione delle emozioni e per estensione come liberazione delle categorie discriminate o bisognose di affermare i propri diritti”.
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