J.K. Rowling, la scrittrice più famosa al mondo, ha cambiato idea. Dopo l’uscita, nelle librerie di tutto il mondo, e quindi al cinema, de “I doni della morte”, l’autrice di Edimburgo dichiarava: “Mai più Harry Potter!”.
E, invece, ci risiamo, il maghetto che ha incantato migliaia, milioni di bambini in giro per il globo con le sue avventure in quel di Hogwarts, la scuola di magia e stregoneria della celebre saga, torna con l’ottavo capitolo della sua avvincente storia.
Ad annunciarlo è la stessa casa editrice della Rowling, la Little Brown, dal proprio profilo Twitter.
Il nuovo volume, intitolato “Harry Potter e il bambino maledetto”, vedrà la luce il prossimo 31 luglio, data, manco a dirlo, del compleanno del mago, oltre che della scrittrice. La data di pubblicazione, però, riguarda soltanto le edizioni americane e inglesi, mentre per quella italiana, curata dalla Salani, toccherà attendere qualche mese in più.
“Harry Potter e il bambino maledetto”, tuttavia, non si presenterà come un vero e proprio romanzo, al contrario dei primi sette volumi, ma altro non è che la sceneggiatura dell’omonimo spettacolo teatrale in scena al Palace Theatre di Londra dalla prossima estate, scritto dalla Rowling in collaborazione con Jack Thorne, diretto da John Tiffany.
“È sempre stato difficile essere Harry Potter e ora che è diventato un impiegato del Ministero della Magia sommerso di lavoro, un marito e il padre di tre adolescenti, le cose non sono certo più semplici. – Si legge nella sinossi svelata dalla Little Brown – Harry cerca di tenere a bada un passato che si rifiuta di rimanere tale, il suo figlio più giovane, Albus, deve fare i conti con il peso di un’eredità che non ha mai voluto. Mentre passato e presente si fondono minacciosamente, padre e figlio imparano a confrontarsi con la verità: qualche volta l’oscurità si può trovare in luoghi inaspettati”.
Harry è quindi cresciuto, Voldemort, il suo celebre nemico, è morto da quasi vent’anni, sulla scena si affacciano i suoi figli, così come una nuova generazione di lettori, figli anch’essi del pubblico che per la prima volta, 19 anni e 400 milioni di copie fa, si lasciava stregare dalla magia del giovane mago e della sua “madre” J.K. Rowling.
Al momento non pare prevista anche una versione cinematografica. C’è da aspettarsi un ulteriore colpo di scena?