Grande successo per l’evento “Gratengo”, svoltosi lo scorso Sabato 13 Febbraio e che ha trasformato l’aula conferenze del centro ricerche dell’ospedale Monaldi in una milonga (balera): il tutto per gentile concessione del senatore Calabrò, ex direttore del dipartimento di cardiologia e presidente onorario dell’associazione A.C.M.R.C. Onlus.
Parlo con la Dott.ssa Gloria Cardone, indaffarata ideatrice dell’evento, tanguera per passione: ha deciso di condividere il suo interesse anche con pazienti, colleghi e appassionati del sensuale ballo, perseguendo come unico fine quello di raccogliere fondi per sostenere chi soffre di cardiomiopatie e donare defibrillatori alle scuole con un alto numero di alunni e personale.“Quest’anno siamo riusciti a raccogliere 920 euro!” commenta soddisfatta l’ottimo traguardo “c‘è stata la partecipazione straordinaria dell’Orchestra dell’ Istituto Comprensivo “A. Custra” di Cercola che si è esibita alle 12.00. A dirigerla i maestri F. Acampora, P. Covello, L. D’Arienzo ed A. Sullo: ci ha presentato, ovviamente, un repertorio di pezzi di tango. Si tratta di ragazzi di 12 e 13 anni!”, mi informa accuratamente. Ed è proprio a questo istituto che è stato consegnato un defibrillatore dalla Dott.ssa Barbara de Vergori.
Non sono mancati interventi di esperti circa le Cardiomiopatie e le Malattie Rare ad esse connesse, tra cui biologi nutrizionisti e psicologi. Ma non dimentichiamo, ovviamente, il tango. Proprio come lo scorso anno, i partecipanti – 150, oltre lo staff, hanno potuto vivere un’ “esperienza di tangoterapia”, con la guida del Dott. G. Salierno: psicologo – come si è detto, psicoterapeuta e tangoterapeuta, e della stessa Dott.ssa Cardone. Ma oltre a questo assaggio – che mira ad avvicinare all’attività chi non la conosceva – tanto, tanto ballo: ospiti due musicalizatores (disc jockey della milonga), Guglielmo Willy Della Corte e Luigi Spinelli, che hanno suonato dal vivo, rispettivamente, pezzi di tango classico (anni ’20-’60) e di tango nuevo (“tango elettronico” suonato con strumenti originariamente estranei alla tradizione del tango argentino).
“Abbiamo riscosso grande successo per le lezioni di tangoterapia”, mi spiega Gloria, e con una punta di orgoglio aggiunge:“per il nostro operato abbiamo anche ricevuto un riconoscimento da una testata giornalistica di Buenos Aires”, notoriamente madrepatria del tango.
Una terza edizione che si è rivelata, dunque, istruttiva, benefica e movimentata, oltre che assolutamente originale.
Per ulteriori informazioni sulle lezioni di tangoterapia che si tengono al CTO potete visitare la pagina “Tangoterapia in Italia”: https://www.facebook.com/Tangoterapia-in-Italia-1543318345937013/timeline
Per informazioni su “Gretango”: https://www.facebook.com/groups/1448295422064334/?fref=ts
