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PROCESSO CIRO ESPOSITO, ANCORA DUBBI E CONTRADDIZIONI

Iniziata l’udienza per il processo Ciro Esposito, oggi 15 marzo 2016, viene convocato il consulente di Gennaro Fioretti, che mostra i video acquisiti partendo da quello del commerciante di materiale edile dal quale si evince il momento di partenza. Saltando il guardrail, il primo è Ciro Esposito e si lo si riconosce dallo zainetto, e il tempo intercorso fino all’arrivo davanti al De Santis è di 7 secondi e 69, e si possono udire quattro colpi di pistola.

Interviene anche Luciano Garofano, ex colonnello Ris, ma nonostante durante il suo discorso ripeta spesso le parole onestà ed obiettività, sembra non essere né obiettivo né onesto. Davanti all’evidenza delle immagini mostrate nel video afferma il contrario, prima spende dei complimenti alla polizia e poi dice di non condividere alcuni aspetti della vicenda e di non tenerli presenti per la ricostruzione della dinamica.

Secondo una sua logica De Santis non poteva essere davanti al pullman ma già dietro al vicoletto, quindi i testimoni hanno tutti indistintamente dichiarato il falso.

Il pm fa obiezione ai dati rilevati dal generale e quindi chiede su quali basi scientifiche e perché parte da un punto preciso senza apparenti motivazioni, ed egli stesso dichiara di avere molti dubbi sui testimoni.

Il generale si trova in difficoltà nel rispondere alle obiezioni del pm, e anche gli avvocati di Ciro Esposito, di Gennaro Fioretti e di Alfonso Esposito l’hanno messo in difficoltà. Non ha verificato né le lesioni che hanno riportato i feriti né i video con attenzione. Ma la prima cosa da chiedersi, è come mai su ogni oggetto ritrovato sul luogo del crimine non sia stata ritrovata alcuna impronta digitale.

Dopo una pausa di mezz’ora si riprende con l’ascoltare i medici legali, il primo dei quali è quello di Esposito Alfonso, anche consulente della Procura di Napoli nonché medico legale di Gennaro Fioretti. Terminato con il prof. Tanzano, entra in aula il dott. Grimaldi, medico legale di De Santis, che riferisce le diverse lesioni che ha riportato quest’ultimo.

Afferma che De Santis si è ferito alla gamba nella collisione con il cancello, che in entrambi i glutei sono state riportate delle ferite, come ha rilevato all’ospedale di Viterbo – 5 al gluteo sinistro e 1 al gluteo destra con arma da taglio. Risulta evidente che Ciro e De Santis erano vicini, e che la vittima era girata sul lato quando è stata raggiunta dal primo colpo.

Finita l’udienza, si rinvia per l’esame degli imputati al 14 di aprile, mentre la sentenza è attesa entro la fine di maggio.

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