Certe volte i contraccolpi psicologici nel calcio contano più che i valori tecnici. Accade di rado ma, quando due squadre come Napoli e Juventus si equivalgono così tanto, subentra questa sottile eventualità. Lo scontro diretto è ormai acqua passata e soltanto tre punti dividono le due compagini. Ció vuol dire che, ovviamente, si tiferà contro le avversarie dell’altra.
La Juventus è reduce dall’eliminazione dalla Champions, ma con la consapevolezza di aver dominato la gara di ritorno contro la seconda squadra più forte d’Europa. Soltanto la partita con il Torino, nel derby della Mole, potrà finalmente dire se questa Juventus potrebbe perdere o meno lo scudetto. La verità è che i bianconeri possono sbagliare almeno una partita, il Napoli no. Dunque, piuttosto che guardare con interesse alla gara di Torino, gli azzurri dovranno invece concentrarsi sull’agguerrito Genoa, reduce dalla straripante vittoria proprio contro il Torino.
Dovrà essere bravo Sarri a tenere la testa sulle spalle, facendo sì che i suoi calciatori facciano lo stesso. Il punto di domanda, non è se la Juventus perdesse o pareggiasse, ma se dovesse vincere ancora. Un’altra vittoria bianconera, potrebbe avere un effetto mortifero sugli azzurri, che dopo tanti sforzi vedrebbero la vecchia signora ancora lontana. È tutto nella testa e nelle gambe, nei nervi e sta ai leader dello spogliatoio mettere insieme i pezzettini del puzzle.
La Juventus probabilmente recupererà Dybala, mentre per lo sfortunato Marchisio si prevede almeno un’altra settimana di stop. Il Napoli invece è messo molto meglio, perché Gonzalo Higuain sta benissimo e la sua presenza, in realtà, non è mai stata in dubbio. Servirà soprattutto lui per reagire ad un’eventuale vittoria della Juventus nel Derby e serviranno soprattutto i suoi gol.