Favorevoli al “si” e favorevoli al “no”. Il referendum del 17 aprile potrebbe spaccare l’Italia, e dividere l’elettorato su una delle battaglie più difficili degli ultimi anni.
A favore del “si”, che significa fermare gradualmente le trivellazioni del sottosuolo, è uscito allo scoperto anche l’avvocato Francesco Donzelli. Il consigliere comunale di area “demagistriana”, sostenitore quindi dell’attuale Sindaco, ha ribadito con forza la tesi secondo la quale:
«Il referendum del 17 aprile è un voto importante – esordisce Donzelli – non solo con la vittoria del ‘si’ possiamo bloccare le concessioni, e dire finalmente stop alle trivellazioni, ma è un referendum ancora più importante perché impone un cambio netto di strategia economico-industriale».
Come dal recente video apparso sul proprio canale Youtube (https://youtu.be/U-Fkg9-WBI4) il consigliere uscente della IV Municipalità di Napoli ha tenuto ancora a precisare che «l’Italia può, con il risultato del referendum, invertire completamente quelle che sono le proprie scelte energetiche e gli investimenti in quel settore. Continuare a puntare sul petrolio – aggiunge – e sulle energie non rinnovabili tradizionali, è un modello miope che non produce un reale progresso per il paese».
Al che la soluzione, parlando concretamente, più auspicabile sarebbe appunto investire su nuovi modelli: «Dobbiamo puntare sulle energie rinnovabili che possono dare non solo più fiato al nostro paese, ma anche creare nuove opportunità lavorative ed occupazionali – conclude -. E’ una battaglia doppiamente importante perché blocchiamo le trivelle e diciamo stop alle concessioni. Lo facciamo per iniziare una nuova stagione del progresso economico dell’Italia all’interno di un progetto ecosostenibile».