A Pietrarsa, il Governo ha scelto con gli Stati Generali del Turismo, di procedere all’elaborazione del nuovo PIano Strategico Nazionale per il Turismo attraverso il più ampio coinvolgimento degli stakeholder del settore, comprendendo anche ai tradizionali player della filiera turistica, anche esperti del mondo dell’università e della ricerca, nonché rappresentanti delle cosiddette startup innovative.
È un metodo che purtroppo a Napoli è mancato, nonostante tutte le chiacchiere sulla partecipazione.
È un metodo che invece dobbiamo trasferire anche nella nostra realtà, sode c’è bisogno di fare “squadra”, sia a livello cittadino, che nel più vasto ambito metropolitano, d’intesa con gli altri livelli istituzionali.
Napolo è ancora lontana dall’essere una meta competitiva con le altre destinazioni turistiche internazionali.
Non ha infatti intrapreso alcun percorso di sviluppo turistico sostenibile, poiché finora si è lavorato esclusivamente sul fattore immagine senza contribuire minimamente a quella che in questi giorni di lavoro, è stata definita come “filiera territoriale competitiva”.
Per riuscirci occorre cambiare metodo, mentalità, approccio.
Occorre promuovere lo sviluppo di partenariati pubblico/privato, focalizzandosi su meccanismi e metodologie di lavoro inclusive e partecipative, investire sull’infrastrutturazione digitale, potenziare l’accessibilità, migliorando in primis la mobilità interna, promuovere percorsi atti a valorizzare tutte le risorse presenti sul territorio decongestionando aree ad alta densità turistica, supportare la nascita delle reti d’impresa e delle nuove imprese del turismo(bikesharing, carshering, etc), in particolare creando per queste ultime le condizioni perché restino sul mercato ed infine lavorare con il governo centrale per semplificare la burocrazia e far sì che la tassa di soggiorno sia utilizzata come tassa di scopo per alimentare nuovi progetti sul turismo della città.
Napoli ha tutto per essere vincente nel settore del turismo, tranne un governo cittadino all’altezza della sfida.