Come è cambiata la camorra napoletana negli ultimi anni, quelli in cui è diventata protagonista di fiction di successo in un caotico scenario metropolitano di gruppi delinquenziali privi di strategia criminale? Dove è finita quell’ansia di riscatto, che solo pochi anni fa sembrava diffondersi nella società napoletana di fronte al crimine e all’illegalità? A queste domande cerca di rispondere la nuova edizione aggiornata de “La Camorra e le sue storie” di Gigi Di Fiore edito da Utet. Il libro uscì per la prima volta undici anni fa e fu presentato nella sede della commissione parlamentare antimafia a Roma, rompendo il silenzio che allora avvolgeva la criminalità organizzata campana non ancora diventata fenomeno mediatico.
Undici anni dopo, Utet ripropone il testo in una nuova edizione aggiornata di 576 pagine rispetto alle 487 del 2005. Allora il testo terminava con la descrizione dettagliata della prima guerra di Scampia. L’edizione oggi in libreria arriva a raccontare le “paranze dei bambini”, i confusi scenari criminali metropolitani, senza dimenticare le ultime vicende di Quarto e Giugliano.
Undici anni dopo, il racconto documentato, accompagnato da note, bibliografia, documenti e le immagini raccolte dalla New Foto sud, non perde la sua freschezza nel ricostruire l’origine storica e lo sviluppo della camorra napoletana seguendone tutta la sua evoluzione. Nomi, aneddoti, vicende sono qui raccontate e documentate con l’agilità di una narrazione giornalistica, che inserisce la storia della camorra napoletana nella storia delle terre che ha condizionato. Come undici anni fa, nel libro la dedica resta “In memoria di Giancarlo Siani, Marcello Torre e di tutte le vittime della follia dei camorristi”. Una continuità non casuale, nella terra che detiene il triste record delle vittime innocenti uccise dalla criminalità organizzata.
Martedi 17 maggio,alle 18,,presso la libreria Feltrinelli di piazza dei Martiri ne discuteranno con l’autore:Enzo D’Erricoi,Franco Roberti ed Isaia Sales.