Ci sono tutti i presupposti per far festa sabato sera al San Paolo: la vittoria degli azzurri, da tutti largamente prospettata contro il già retrocesso Frosinone, sembra una pratica risolta ancor prima di giocarla, dove gli avversari ciociari per i tifosi e media, non sarebbero altro che semplici spettatori non paganti, per assistere al record di reti di Higuain in un’unica stagione, superando Nordhal, come largamente annunciato, in pompa magna anche dai bookmakers inglesi e non…Purtroppo la realtà non è cosi, la storia del calcio, racconta di eventi imponderabili che possono cambiare il destino di una partita o di un campionato in un battito di secondo. Fa benissimo il tecnico degli azzurri, Sarri, a fare il pompiere in conferenza stampa, osservando di non vedere il clima giusto per affrontare i gialloblu sabato sera, quest’ultimi oltretutto senza nulla da perdere, ed ultima partita di Serie A, presumibilmente giocandola al massimo, anche per lasciare un bellissimo ricordo alla loro indimenticabile stagione, seppur condita da una retrocessione.
Al di là di queste considerazioni, se gli azzurri partono con il piglio giusto, proponendo il loro gioco fatto di pressing, palleggio, difesa alta e verticalizzazioni per valorizzare le doti di balistiche di Higuain, non avranno problemi nel risolvere la partita a proprio favore. Oltre al già citato probabile record di goal del Pipita, il Napoli si appresta a raggiungere un altro record non meno importante, l’imbattibilità casalinga stagionale, che neanche la Juventus è riuscita a battere; questo dato serve ulteriormente a testimoniare lo straordinario campionato degli uomini di Sarri, che pur con qualche scivolone (vedi Bologna e Udine), hanno dimostrato ampiamente di meritare la seconda posizione e consolidarsi come club di primo livello in Italia e speriamo l’anno prossimo anche in Europa.