“Esprimiamo la nostra vicinanza alla cooperativa Al di là dei sogni che ha subito un grave incendio di probabile natura dolosa nei terreni confiscati al clan Moccia e che l’impresa destina ad attività di agricoltura sociale. Questi episodi stanno diventando sempre più frequenti. La malavita respinge e demolisce valori quali inclusione, partecipazione, rispetto del territorio. È una lotta continua tra il bene e il male e chiediamo un supporto serio e strutturato da parte delle istituzioni. Siamo vicini agli amici cooperatori e confidiamo nella punizione dei colpevoli”.
Queste le parole di Antonio Borea, Presidente di Confcooperative Campania, a proposito dell’incendio subito dalla cooperativa sociale Al di là dei sogni. Particolarmente colpita dall’accaduto è Federsolidarietà – Confcooperative Campania, la Federazione del settore sociale, presente ed attiva sul territorio di Caserta e provincia, grazie anche all’impegno del cooperatore sociale Biagio Napolano.
Il Presidente di Federsolidarietà Campania, Giovanpaolo Gaudino, così commenta l’accaduto: “Siamo stanchi di dover denunciare ogni anno, in questo periodo, insulse intimidazioni. Che si aprano le indagini e venga fatta giustizia. Noi non possiamo che insistere e continuare a fare bene il nostro lavoro animati dalla voglia di riscattare la nostra terra attraverso l’occupazione, la cura della persona e l’inclusione”.
L’incendio ha distrutto quattro ettari di terreno sui quali i soci della cooperativa avevano piantato alberi di noci. Le fiamme hanno intaccato anche il giardino della memoria, luogo di memoria dedicato alle vittime innocenti della criminalità. Il 23 luglio a Maiano di Sessa Aurunca, presso la cooperativa Al di là dei sogni, sarà organizzata una manifestazione nell’ambito del Festival dell’Impegno Civile. Ciò che fa pensare ad un incendio doloso è il fatto che i terreni vicini non sono stati coinvolti dalle fiamme, che hanno intaccato solo i 4 ettari gestiti dalla cooperativa anticamorra.