“La riforma Madia comporterà sicuramente una maggiore attenzione nella fase generica della costituzione delle società partecipate perché la Corte dei Conti dovrà puntare l’attenzione sugli atti costitutivi e sulla finalità ed economicità della gestione delle costituende società partecipate”. Così il sostituto procuratore della Corte dei Conti della Campania Marco Catalano tra i relatori del convegno: “La riforma Madia su partecipate e servizi pubblici locali” promosso dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Caserta presso l’Hotel Golden Tulip Plaza.
“L’incontro formativo – ha sottolineato il presidente dell’Ordine Pietro Raucci – è stato pensato per condividere le novità che verranno introdotte da questa ennesima e importante riforma in materia di partecipate e servizi pubblici locali, una riforma che vede i commercialisti interessati a 360°”.
Per Paolo Tarantino dottore commercialista e componente commissione Arconet presso il Ministero dell’Economia “finalmente la riforma Madia concede ai commercialisti le giuste direttive per gestire in modo preciso e puntuale le società partecipate”. Parla di “riforma necessaria”, poi, Giovanni Gerardo Parente del consiglio nazionale dell’Ordine dei Commercialisti con delega agli Enti Pubblici. “Negli ultimi tempi – ha continuato il professionista – c’è stato un proliferare delle società partecipate degli enti pubblici che in più di un’occasione erano diventate una valvola di sfogo per assunzioni facili. I commercialisti in questo caso sono coinvolti sia per la consulenza agli Enti pubblici sia per i controlli. Infatti, con la riforma Madia i controlli saranno più stretti da parte della Corte dei Conti, ma soprattutto dei revisori degli Enti locali che dovranno tenere sott’occhio anche le partecipate degli enti”.
I lavori sono stati aperti dai saluti del presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti Raucci, del segretario Luigi Pezzullo e del presidente della commissione Enti Locali Giovanni Marrone.