In questi giorni di lutto e dolore, in cui stiamo cercando di dare risposte serie e responsabili al Paese, anche al di là di ciò che è di stretta competenza del governo, girano soprattutto sui social, informazioni false che, oltre ad essere diffamatorie nei miei confronti, contribuiscono a creare confusione e a deformare la realtà.
E’ vergognoso speculare su una immane tragedia, divulgando falsità e infamie al solo fine di un cinico calcolo politico o di una maggiore visibilità sui social network.
Mi riferisco, in particolare, al post che riporto in fotografia
Già alcuni siti web hanno correttamente riportato le cose come stanno e che inquadrano il tutto come ‘bufale’.
http://www.bufale.net/…/disinformazione-al-sud-non-investi…/
http://www.giornalettismo.com/…/graziano-delrio-bufala-sud…/
Nel 2014 non ero Ministro dei trasporti e l’affermazione sulle “rocce”, citata non correttamente da una intervista al Mattino, ribadiva un principio di buona e sana amministrazione: che prima di investire occorre sempre verificare il territorio per evitare di sperperare soldi pubblici con ricorsi e stop dei lavori. Il tema era la tratta di alta velocità Napoli-Bari finanziata per 5 miliardi e rispetto al quale questo governo ha avviato i lavori.
Poi c’è il post di Beppe Grillo che afferma “Nella legge di stabilità 2015 il governo di Renzi e Delrio, ministro dei trasporti, ha assegnato 4 miliardi e mezzo per il miglioramento della rete ferroviaria del centro nord e 60 milioni per quella del sud ovvero l’1,3% del totale stanziato. Troppe rocce?”
Come ho già ribadito durante l’informativa alle camere nei contratti di programma 2015 già approvato sono previsti 9 miliardi per le infrastrutture ferroviarie, di questi 4,5 miliardi sono su teconologie e sicurezza e miglioramento delle tratte regionali. Altri 9 miliardi sono previsti sul contratto di programma 2016 in corso di approvazione.
Sono infine incommentabili le parole dell’onorevole D’Ambrosio che mi ritiene “responsabile della tragedia” e richiama una interrogazione di giugno 2013.
L’interrogazione non richiamava il tema della sicurezza, ma riguardava i fondi europei per le infrastrutture strategiche tant’è vero che il primo destinatario dell’interrogazione nel 2013 era il Ministro per gli Affari Europei, non il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ruolo che ricopro da aprile 2015.
Ma soprattutto l’interrogazione riguardava competenze delle Regioni e non del Governo. Infatti la programmazione dei fondi strutturali regionali e gli iter amministrativi di spesa sono di competenza delle Regioni e degli enti locali in relazione diretta con la Commissione Europea.
Graziano DelRio
