Un Mattarellum 2.0, per “riequilibrare governabilità e rappresentanza e dare diritto di tribuna ai partiti più piccoli”. È la proposta di legge elettorale lanciata oggi dalla minoranza Pd e illustrata da Roberto Speranza, Federico Fornaro e Andrea Giorgis. La proposta, che viene definita “un contributo politico aperto per una riflessione dentro e fuori il Pd”, prevede l’elezione dei deputati in 475 collegi uninominali a turno unico e 12 eletti all’estero con sistema proporzionale. Gli altri 143 seggi vengono così assegnati: 90 alla prima lista o coalizione, fino a un totale massimo di 350 deputati; 30 alla seconda lista o coalizione; 23 divisi tra chi supera il 2% e ha meno di 20 eletti.
“Lo abbiamo voluto chiamare Mattarellum 2.0, parte dai limiti dell’Italicum e colma quella distanza tra i cittadini e la politica” ha detto Roberto Speranza, presentando la proposta per modificare l’Italicum: “Noi oggi offriamo un contributo politico che serve per vincere una sfida: ricostruire un rapporto stretto tra i cittadini e gli eletti, consentire ai cittadini di scegliere il proprio parlamentare”.
“Nei prossimi giorni – ha spiegato invece Francesco Fornaro – non presenteremo un articolato perché consideriamo questo un contributo politico aperto, per una riflessione dentro e fuori il Pd. Siamo pronti a raccogliere osservazioni, critiche”.
Speranza ha poi dichiarato che all’indomani delle elezioni amministrative sarebbe servita “una svolta politica a partire dalle questioni sociali. Il Pd – ha aggiunto – può recuperare il terreno perduto solo rimettendo al centro i temi sociali. La scuola, la sanità, il lavoro, la lotta alla povertà e l’inclusione sociale devono essere i cardini di una nuova iniziativa nell’azione di governo. Questo resta il terreno prioritario per riallacciare un rapporto con gli italiani”.