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BILANCIO DI PREVISIONE DELLA CITTA’ DI NAPOLI, LEGACOOPSOCIALI:”NON C’E’ MAI FINE AL PEGGIO”

Che il welfare fosse ormai sparito dall’agenda politica locale e nazionale è una cosa nota, me che anche i pochi rimasti a difenderlo poi, nei fatti, lo svuotano di significato e interventi è una vera delusione. Prima la Regione che, quanto si è insediata la nuova amministrazione, sembrava l’alba di una nuova stagione di rilancio delle politiche attente alle fasce più deboli della nostra comunità. E invece: il perdurare ritardo nella definizione delle linee guida per la programmazione sociale; il paventato aumento delle risorse per le disabilità dirottate poi verso gli impegni dei comuni per la compartecipazione socio sanitaria senza che aumentassero almeno di poco i servizi; la triste vicende dell’uso delle risorse dei fondi PAC per anziani e infanzia; una legge regionale sul dopo di noi che afferma principi e non interviene nel merito delle azioni, ma regolamenta solo il “118” (direbbe qualcuno “ che c’azzecca”?); una ipotesi di modifica della legge regionale 11/07 a dir poco discutibile; una concertazione inesistente con incontri al massimo di ratifica delle decisioni (a volte inspiegabili) già assunte; restituiscono uno scenario già visto in passato. Ed ora: il bilancio di previsione della prima città della nostra regione quella, a detta dell’amministrazione che la governa, attenta alle necessità dei cittadini, a partire dai più fragili, che nella predisposizione del documento di programmazione principale dell’azione di governo locale, preferisce adottare logiche economiste degne della più rigida politica liberista di europea memoria. Manco a dire che le scelte di Montiana storia trovano casa e dignità nella città che si presenta al mondo come la “rivoluzione Napoletana”. E si, il bilancio del comune di Napoli sacrifica i servizi ad anziani, disabili, donne maltrattate, minori abbandonati, senza fissa dimora ed altro, sull’altare delle ristrettezza delle risorse e della pur legittima necessità ad intervenire in altre importanti questioni. Tagliare di oltre l 50% gli ormai già scarsi fondi per i servizi sociali per il prossimo periodo, e con il rischio di azzerarli del tutto nel futuro, è la scelta fatta dal comune di Napoli. Addio ultimi, quando saremo pronti proveremo a verificare se ci sono le condizioni per garantirvi una dignità di vita e un diritto di cittadinanza. Per ora arrangiatevi.

LegaCoopSociali Cammpania

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