Primi ori italiani 200 e 201esimo della sua storia. Un inizio da sballo per la spedizione italiana, siamo al 2 posto del medagliere, un risultato assai insperato. Il primo oro guarda caso e’ nel Judo, dove da parecchi anni l’Italia riesce ad avere grandi soddisfazioni. Fabio Basile vincitore nella categoria 66 kg Judo che ha sconfitto il coreano An Baul in appena 1 minuto e 24 secondi per ippon; l’azzurro subito dopo l’epica impresa sembra ancora sconvolto dal trionfo: “Non ci credo, non realizzo quello che ho fatto. Mi sto dando i pizzicotti per vedere se è vero”. “Ho conosciuto un maestro giapponese, mi parlava dei Giochi di Tokio. Io gli ho detto: non Tokio, Rio. Da lì al centro olimpico è cambiato atteggiamento. ho avuto una preparazione migliore e per me è cambiato tutto. Non mi aspettavo di arrivare primo, di fare una bella gara però sì. Poi andando avanti con gli incontri, oggi sentivo di avere un qualcosa in più degli altri”. L’altra impresa la firma il fiorettista azzurro Daniele Garozzo, dopo Puccini di Atlanta ’96, esattamente 20 anni dopo, queste le sue prime parole:
“Questa sera mi sono sentito Pelè”, e se si può vivere un momento così, di puro delirio, è giusto lasciarsi andare. “È successo qualcosa di incredibile, essere al livello di uno come “Puccio” è assurdo. Sono la persona più felice del mondo. Sono impazzito, quando ho visto che si è accesa la lampadina. Non volevo crederci”. Alla domanda di non essere stato il 200 esimo azzurro oro nella competizione olimpica risponde senza peli sulla lingua: “Ma non ci pensavo tanto, non sapete quant’è bello essere la medaglia numero 201”.