Riapre al pubblico il Black Stone, struttura che sorge sulla spiaggia delle Mortelle a Portici, dopo il sequestro dell’attività nei primi giorni di luglio. “Avevamo-dichiara Irene Farinelli- in un primo momento una concessione di 600 metri quadri, poi per pressioni avute dall’ufficio tecnico del Comune abbiamo ridotto la struttura a 400 metri quadri effettuando una variazione al progetto. Ad un certo punto abbiamo avuto un controllo della capitaneria di porto, la quale ci ha notificato che la struttura in oggetto era da considerarsi come “abuso edilizio”. Avevamo mandato già tutta la documentazione agli organi di competenza, tant’è vero che tutte le autorizzazioni erano firmate e certificate, ma nonostante ciò, hanno contestato l’abuso e posto i sigilli”.
Dopo quasi 9 giorni di chiusura il Gip che ha curato il procedimento, verificando la documentazione relativa alla piattaforma, ha deliberato la rimozione dei sigilli precedentemente apposti.
“Quando siamo arrivati qui c’era una situazione di degrado e a nostre spese abbiamo ripulito la spiaggia, installato bagni chimici e sempre a nostre spese facciamo manutenzione. Noi non siamo persone che hanno fatto un abuso né edilizio né di altro genere e 10 giorni di chiusura forzata ci hanno creato difficoltà”.
La solidarietà dei bagnanti è arrivata fin da subito. Infatti, i tanti frequentatori del posto hanno lanciato una petizione affinchè la struttura venisse riaperta.
I lavori del Black Stone vanno ora avanti regolarmente “riprendiamo da dove ci avevano bloccato”.