A Napoli si sa, anche nelle piu’ calde e torride giornate di Agosto, non ci si annoia mai. E puo’ capitare che un bel giorno di agosto, a soli 11 giorni dall’esordio della squadra azzurra a Pescara, l’agente di Insigne di concerto sicuramente con il calciatore, battano cassa. Il giocatore non si discute, nonche’ la gratificazione economica per un giocatore che ha di fatto dimostrato (non tutte a dir il vero) le sue qualita’ calcistiche nella squadra della sua citta’(Insigne guadagna circa 1, 5 milioni di euro l’anno). Quel che lascia basiti milioni di appassionati e non solo tifosi azzurri, e’ il modo, l’atteggiamento arrogante e assurdo di lanciare certe affermazioni in un momento cosi’ delicato della stagione da parte di agenti pronti a tutto, pur di emulare il Raiola stile “Vampire“, per ringalluzzire sempre piu’ le loro tasche. Uno dei suoi 3 agenti, Andreotti va giu’ duro: “nell’ultimo contatto con la società non ci sono piaciute certe risposte. Lorenzo ha fatto una scelta di cuore, ma la vita professionale non è eterna e quando ci sono altri club che vogliono gratificarti economicamente, allora devi andare sul mercato. A malincuore devo dire che ci sono delle soluzioni che stiamo prendendo in considerazione”. Queste affermazioni fanno male, sopratutto per l’immagine del calciatore, da sempre considerato il figlio di “Napoli”, la futura bandiera di un progetto con lui al centro. I maligni sospettano che i procuratori abbiano aspettato il momento propizio, di forte dissenso dell’ambiente contro la gestione De Laurentiis, in merito alla questione Higuain. Pero’ intanto si viene a sapere che la tanto criticata gestione De Laurentis, “zitto zitto e mocio mocio” ne offre 3, l’entourage del campioncino di Frattamaggiore rifiuta proponendone 4,5.
La sensazione e’ che l’anno prossimo ci sara’ un nuovo caso”Higuain”, la societa’ azzurra ha dimostrato spesse volte di essere integerrima e molto attenta ai comportamenti prima dell’uomo poi del calciatore, e nel caso ci siano ulteriori schermaglie, e’ prevedibile un muro contro muro che portera’ alla cessione di Lorenzo “Il magnifico”, dolorosa ma necessaria affinche il club azzurro faccia rispettare la sua proverbiale linea comportamentale contrattuale e di stile comunicativo. L‘Aurelio furioso ha piu’ volte dimostrato di premiare i virtuosi, Hamsik ne e’ un esempio essendo il tipico giocatore aziendale, low profile (Mertens il prossimo?!) dimostrando nel corso degli anni( Raiola docet) fedelta’ nello stile comunicativo, comportamentale, contrattuale e rendimento alla societa’ azzurra.