Il tiratore italiano bissa il successo della carabina 10 metri grazie ad una prova di sostanza e ad un errore all’ultimo tiro del russo Kamenskiy
L’oro che non ti aspetti, partiamo dalla fine: Niccolò Campriani in svantaggio di 0,6 punti tira l’ultimo colpo e fa segnare un 9,2, un punteggio non altissimo. Il russo Sergey Kamenskiy a questo punto avrebbe bisogno di un 8,7, punteggio che per questi campioni è abbastanza semplice da realizzare, ma incredibilmente sbaglia e segna un 8,3.
L’impresa passa per lo sguardo sconsolato di Campriani dopo il suo tiro, che si trasforma in incredulo e poi gioioso. E’ il bello dello sport che riesce a far passare un atleta dallo sconforto alla gioia. Il bronzo lo conquista il francese Alexis Raynoud che ha alternato colpi fantastici a punteggi bassi.
Il merito di Campriani è stato quello di essere costante con rose intorno al 10,4 di media in una gara dove la costanza dei colpi è fondamentale
Così il tiratore fiorentino si conferma campione olimpico nella specialità 50 metri 3 posizioni e bissa l’oro conquistato a Rio nella carabina ad aria 10 metri. Nel suo personale medaziere ora può esibire 3 medaglie d’oro e una medaglia d’argento. Un successo che dimostra come l’azzurro sia il miglior tiratore del lotto e che arricchisce il bottino italiano del tiro, che tra fossa olimpica e tiro a segno ha portato 4 medaglie d’oro e 3 d’argento.