Raffaele Cantone, magistrato e Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, si schiera nel dibattito sulla legalizzazione della cannabis, tema che alla ripresa di settembre tornerà all’esame della Camera
“Fino a poco tempo fa ero assolutamente contrario all’idea della legalizzazione perché non mi convincevano gran parte degli argomenti, che servisse cioè per sconfiggere la criminalità organizzata o per evitare una serie di problemi di salute dei ragazzi. Adesso ho un po’ cambiato posizione. Credo soprattutto che una legalizzazione intelligente possa evitare il danno peggiore per i ragazzi, cioè entrare in contatto con ambienti della criminalità”.
”Qualora si dovesse arrivare alla legalizzazione– continua Cantone- la mia idea è che si dovrebbe prevedere un meccanismo per un utilizzo piuttosto ridotto degli stupefacenti; ossia non si dovrebbe avere la possibilità di comprare le droghe leggere con facilità. meglio un quantitativo minimo in un sistema controllato”.
”La vendita dovrebbe essere effettuata da soiggetti controllati, autenticati dalla certificazione antimafia e che abbiano requisiti che li rendono affidabili”, conclude.