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RIUNITI A VENTOTENE: IL PASSATO E IL FUTURO DELL’EUROPA

Renzi, Hollande e Merkel riuniti a Ventotene, isola simbolo dell’europeismo, dove nel 1941 Altiero Spinelli immaginò il Manifesto per l’Europa. E’ il primo grande vertice dopo il Brexit tra leader europei, focalizzato anche sulla fragilità della situazione economica nel blocco Ue e sulla complessa questione della sicurezza in un’Europa stretta tra ondate migratorie e terrorismo.

Renzi parla dal ponte della portaerei Garibaldi: ”Molti pensavano che dopo la Brexit l’Europa fosse finita. Non è così, abbiamo voglia di scrivere una nuova pagina di futuro. Parleremo anche di questioni economiche, c’è bisogno di misure forti, investimenti di qualità accompagnati da riforme strutturali. Di investire su una manifattura 4.0, sulle energie rinnovabili. Ma c’è anche bisogno di attenzione ai giovani. Nel carcere sulll’isola di Stanto Stefano sono stati in prigione Sandro Pertini e Umberto Terracini. L’Italia ha stanziato 80 milioni di euro per farne un campus universitario per la formazione di giovani europei. Un grande investimento ideale. Con Merkel e Hollande parleremo anche di politica internazionale e di migrazione. Un dato: nel Mediterraneo sono 102mila ad oggi i migranti arrivati in Italia, nell’agosto dell’anno scorso erano 105mila. Dobbiamo fare qualcosa come Ue per bloccare le partenze”

La parola passa quindi a Francois Hollande: ”Grazie a uomini come Altiero Spinelli è nata questa idea, la capacità di garantire la pace tra i popoli. Spinelli ha lanciato anche un’idea della difesa comune, che oggi assume una veste essenziale. L’Europa deve garantire meglio la propria difesa, e deve essere anche concreta. Dobbiamo proteggere meglio le frontiere europee e condividere di più le informazioni di intelligence. Vogliamo anche maggior coordinamento, più mezzi e più risorse nel settore della difesa. Spetta all’Europa proteggersi, ma – sottolinea il capo dell’Eliseo – anche accogliere chi è spinto all’esilio mettendo spesso a rischio la propria vita”. Hollande ringrazia a nome dell’Ue “l’equipaggio” della nave Garibaldi impegnata nell’operazione Sophia, “di controllo delle frontiere ma anche in servizio umanitario nel Mediterraneo”. Francia, Italia e Germania, conclude Hollande, hanno intenzione di lavorare per una creazione di una “guardia costiera dell’Unione europea”.

Tocca infine ad Angela Merkel: “L’Europa è venuta da momenti bui ed è diventata una realtà. Questo è il messaggio. Oggi noi dobbiamo garantire un’Europa sicura e vivere secondo i nostri principi. Dobbiamo fare di più per la sicurezza interna a esterna” all’Ue, si devono “migliorare gli scambi tra i servizi di intelligence, tutta la raccolta di informazioni sul territorio deve essere migliorata. Di fronte a sfide così grandi, ai tanti profughi che arrivano, dobbiamo migliorare il meccanismo di protezione delle frontiere”.

 

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