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LA LEGGE CIRINNA’ NON E’ UN TRAGUARDO MA UN PUNTO DI PARTENZA.ATTENZIONE AGLI EVENTI MODAIOLI!

La celebrazione delle unioni civili si e ‘ trasformata ben presto in un evento modaiolo che sbandiera una conquista politica equivalente soltanto ad un ritardo in materia di diritti fondamentali rispetto al resto del mondo . Non e’ da escludersi dunque che Don Antonio Polese prima o poi metta il suo Castello a disposizione di una novella coppia omosex , per ora staremo a vedere le forze politiche fino a dove vorranno spingersi in attesa dell’ emanazione dei decreti attuativi veri e propri che si avranno a fine anno . Questi a differenza dei decreti ponte ad esempio non solo possono introdurre nuove norme per la costituzione , ma trasformare in norma quello che il decreto ponte stabilira’ oltre a regolare le unioni celebrate all’ estero . La legge prevede che queste unioni abbiano in Italia gli stessi effetti dei matrimoni ma non stabilisce i dettagli della trascrizione nell’ archivio di stato civile del comune dei coniugi.

Cio’ di cui vogliamo occuparci pero’ e’ lo stato di salute del matrimonio tradizionale , l’ unione per eccellenza del nostro Stato cattolico . La separazione in tempi brevi e la giurisprudenza intenta a rivedere la sbilanciata legge sull’ affidamento relativa ai rapporti tra coniugi avrebbe incoraggiato anche i piu’ dubbiosi a sciogliere il sacro vincolo del matrimonio ( basta scorgere i numeri delle udienze celebrate nei rispettivi fori , a Napoli piu’ di 9000 mila all’ anno) . Non sussistendo per ora la contezza del numero di unioni civili che verranno celebrate e’ comunque assodato che l’ istituto matrimoniale non stia attraversando un buon periodo . Gli episodi di violenza sulle donne tra le mura domestiche e sui minori hanno messo in luce una famiglia tradizionale in piena crisi e poco affezionata ai valori e principi del sacro vincolo . Ad insistere in modo negativo ci sono in primis le difficolta’ economiche a partire dall’ acquisto della prima casa fino a poter vantare un posto di lavoro remunerativamente dignitoso, fattori che costituiscono anche causa di ritardo dell’ arrivo di un figlio . La campagna lanciata dal ministro Lorenzin poteva avere un senso se avesse affrontato queste prospettive come punti di partenza cosa che le ha procurato solo critiche giustificate . La centralita’ dell’ istituto matrimoniale si e’ dunque ridimensionata e il segnale del calo di nascite del ministro della salute e’ sicuramente giusto proprio perche ‘ la famiglia eterosessuale si e ‘ trasformata in una coppia che scoppia come i ” popcorn ” dopo pochi mesi . La legge Cirinna’ regolamenta anche le convivenze siano esse tra persone dello stesso sesso o di sesso opposto . Questa parte della norma e’ gia’ attuabile infatti le coppie unite da un rapporto affettivo che sono registrate sullo stesso stato di famiglia possono gia’ chiedere al proprio comune che la loro relazione sia riconosciuta come convivenza e usufruire di tutti i diritti previsti come il subentro nel contratto di affitto in caso di decesso del partner , alimenti in caso di separazione , continuare a vivere nella proprieta ‘ del partner deceduto . Cio’ che differenzia in primis le convivenze dalle unioni civili e’ la mancanza del diritto alla di pensione di reversibilita’ . Discriminatorio nei confronti delle coppie etero che non scelgono l’ istituto matrimoniale tradizionale ? Pensate alla categoria dei separati ad esempio , come dovranno regolarsi se sceglieranno di ricominciare una vita con un ‘ altra persona nel caso non ottengano l’ annullamento del matrimonio ? Infine uno dei guai piu’ grossi realizzati dal compromesso politico e’ lo stralcio della famosa stepchild adoption che serviva a regolare situazioni preesistenti e non ex novo riguardo all’ adozione del figlio del partner . Dunque questi bambini anche se forse vivono in un contesto piu’ funzionale e felice della famiglia tradizionale devono subire la mancanza di una normativa ? Questi bambini non sono previsti dalla legge ! La nostra resta un ‘ Italia miope , che finge di non vedere . Cercando di essere meno critici si spera in conquiste ancor piu’ significative avendo in considerazione un quadro generale come approntato e che merita opportuno approfondimenti . La legge Cirinna’ non e’ un traguardo ma un punto di partenza. La giurisprudenza e quindi gli operatori del diritto ( giudici , avvocati , professori e notai ) a causa degli orrori creati dal compromesso politico ( basta leggerla ) avranno molto da fare . Pero’ intanto godiamoci lo show !

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