Ci troviamo di fronte a una vera ingiustizia perpetrata contro i docenti precari campani. Le assegnazioni-trasferimenti previste dalla ‘Buona scuola’ hanno danneggiato in modo pesante gli insegnanti meridionali che si sono visti – colpa di un algoritmo scellerato del Ministero della pubblica istruzione – sbattere nelle province del Nord Italia senza seguire alcun criterio di trasparenza e meritocrazia. Una vera pratica illegale che qualche sentenza giudiziaria comincia a certificare”. Lo dice il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello che ad inizio estate ha depositato in Consiglio regionale della Campania una mozione che impegna la Giunta regionale e in particolare il presidente De Luca ad attivarsi con sollecitudine presso il Ministero della pubblica istruzione per la risoluzione del problema. “Di fronte al riconoscimento di oltre 600 errori commessi dall’algoritmo ai danni di docenti campani – sottolinea – il Ministero invece di correre ai ripari ha messo come lo struzzo la testa sotto la sabbia”. “Altro che ‘Buona Scuola del governo Renzi siamo di fronte a un grande bluff – continua – che si ripercuote drammaticamente anche sulle famiglie”. “Il Movimento 5 Stelle ha invitato i docenti precari a rivolgersi alla magistratura – evidenzia – e si è reso disponibile a fornire il supporto legale con propri avvocati”. “Con i nostri parlamentari non molliamo e continuiamo a dare battaglia – conclude Saiello – per questo ed altri motivi domani mattina parteciperemo al sit-in di protesta, l’ennesimo, in Piazza Plebiscito con i precari campani”.