DANIELE: “BENE LEGGE SUL CINEMA, VA VALORIZZATO IL TERRITORIO”
La Legge sul Cinema, presentata dalla Giunta e il cui impianto generale si basa su un’ottima iniziativa, tesa a valorizzare uno dei filoni culturali fondamentali per lo sviluppo economico della nostra regione, rappresenta un passo importante per la valorizzazione e la normalizzazione del settore. Basti pensare, infatti, non solo all’indotto che ruota intorno al cinema, ma anche a quanto esso possa servire, tra l’altro, da attrattore turistico per la nostra regione. Per questo ritengo fondamentale fare interventi e promozioni mirate a sostenere i principali filoni culturali, come cinema, appunto, ma anche teatro e luoghi d’arte in generale. I miei emendamenti andavano tutti in questa direzione e posso ritenermi soddisfatto che la gran parte di essi, grazie al lavoro celere e preciso della commissione cultura, siano stati accettati, apportando importanti modifiche alla legge. Nello specifico, il mio intento è stato quello di valorizzare questa importantissima filiera produttiva che vede in Campania migliaia di addetti ai lavori che spesso, a causa delle produzioni delocalizzate, si vedono mettere da parte, nonostante la grande professionalità di cui sono dotati. Inoltre, credo sia necessario valorizzare il ruolo di Film Commission quale massimo organismo competente sulla materia, la cui funzione non è stata ancora chiarita e che mi riservo di approfondire in sede di approvazione di legge. Considero molto importante anche l’istituzione della commissione tecnica che si occuperà di sovrintendere all’erogazione dei fondi e alla redazione del programma triennale. Ho, inoltre, ritenuto centrale, nel mio lavoro, la valorizzazione e il sostegno alle sale cinematografiche, dotate in un numero massimo di sette schermi, che svolgono attività per almeno 120 giornate l’anno e che abbiano una programmazione, almeno del 50%, di cinema d’essai. Questi sono solo alcuni punti su cui si è concentrato il mio lavoro e non posso che esprimere soddisfazione per il testo di legge che approderà in aula e che, comunque, sarà suscettibile di ulteriori significativi cambiamenti.