Incontriamo Tommaso Malerba, architetto, capogruppo del Movimento 5 Stelle al consiglio regionale della Campania. Malerba traccia il bilancio di un anno di lavoro.
Un resoconto. Cosa ha fatto il Movimento 5 stelle in questo anno?
Abbiamo presentato alcune proposte di legge, già depositate. Una tra tante riguarda la riduzione dei costi della politica: se tutti i consiglieri regionali seguissero l’esempio del M5s avremmo un risparmio di circa 11.250.000 euro in 5 anni. I 7 consiglieri del Movimento a fine ottobre hanno restituito 106.000 euro (15.000 a testa), soldi utilizzati per l’acquisto di computer e per il ripristino di attrezzature tecnologiche dei laboratori dell’istituto Ramponi di Benevento, invasi dal fango durante l’ultima alluvione. Inoltre siamo stati gli unici a rinunciare anche ai benefit di cellulare e scheda, è nel nostro Dna essere contro i privilegi. Abbiamo occupato il consiglio, contro un disegno di legge del centrosinistra che vuole modificare statuto e regolamento, svuotando di fatto il ruolo del Consiglio, ci siamo imbavagliati per dire no all’autoritarismo di Renzi applicato qui da De Luca. E tanto altro. E’ stato un anno intenso di opposizione, di battaglie, tutte sentite e portate avanti. Siamo stati attenti ad osservare i provvedimenti e le proposte di legge arrivate dai consiglieri cercando di approfondire e migliorare ogni forma di testo con l’ obiettivo di rendere il più possibile la normativa rispettosa delle leggi quadro, avendo come principio cardine la tutela dell’interesse comune. Un interesse comune, negli anni un po’ trascurato dalla politica, essendo stato espressione di una parte piccola, media o lobbistica che ha danneggiato i cittadini.
De Luca ha affermato che entro il 2017 la sanità campana sarà fuori dal commissariamento.
Nel merito nutro dubbi. La Sanità è uno dei drammi della Campania, non credo sia tutto così in discesa come afferma il Presidente. Credo sia questa una potestà legislativa che necessita di ritornare alla Regione in modo da assumersi anche responsabilità rispetto ai cittadini.
Avete battagliato anche sulla questione piano casa
E’ il segno peggiore di una maggioranza che vuole cementificare la regione. De Luca con alcune modifiche ha forzato gli strumenti urbanistici vigenti. Dobbiamo far capire al governatore che non sta facendo il sindaco . Il governo della Regione è soggetto ad altre difficoltà, altre dinamiche e soprattutto al rispetto del Consiglio e al ruolo dei consiglieri.
Lei è componente della commissione Bilancio Demanio e Patrimonio, su cosa sta lavorando?
Da un po’ di tempo sto lavorando per capire a quanto ammonta il demanio del patrimonio regionale disponibile e indisponibile e soprattutto a chi fa capo ed auspico la creazione di un inventario. Abbiamo terreni abbandonati, potremmo sfruttarli per coltivare grano campano, creando indotti ed occupazione attraverso, per esempio, cooperative di giovani. Bisogna avere un concetto della cosa pubblica che è appannaggio di tutti, ma che sia anche opportunità di lavoro. Sto lavorando anche per l’approvazione di un puad. Basti pensare che le spiagge sono prive di una classificazione. Tutte hanno una bassa rilevanza turistica, tutte pagano lo stesso canone. Questo è un danno alle casse regionali. Bisogna ridefinire i canoni. Abbiamo fatto una battaglia sulle auto blu, una mozione, con il membro della commisione ambiente Miglione, contro l’eolico selvaggio. Stiamo lavorando per il bene della nostra Regione. Ed è solo l’inizio.