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FESTA DEL SUDD: BASSOLINO E DE MAGISTRIS. QUASI AMICI?

Il momento più atteso della festa del Sudd è arrivato. Al circolo Ilva di Bagnoli avviene l’incontro tra Bassolino e de Magistris.

Sindaco ed ex Sindaco siedono allo stesso tavolo e non di certo per attaccarsi, anzi.

“Contro di me ha speso parole poco piacevoli in passato, ma gli devo riconoscere che dopo le primarie non ha contribuito all’inquinamento della campagna elettorale. Ha grande esperienza e puo’ dire la sua” così Luigi de Magistris descrive il suo predecessore.

Pronta la replica dell’ex governatore :”Se si parla di Napoli, non potevo non invitare il Sindaco attuale. Una volta eletto un Sindaco, quel sindaco diventa il Sindaco di tutti”.

Tra i due c’è rispetto.

Ad intervistarli c’è il vicedirettore de l’Espresso Marco Damilano.

Il dibattito è poi scivolato sul rapporto tra De Magistris ed il governo.

“Non ho l’esperienza politica di Bassolino, ma posso dire la mia e credetemi un livello così basso non l’avevo mai toccato. Mi viene quasi da pensare che vogliono farmi abbassare il tono del dissenso perché potrebbe gravare sui tavoli istituzionali!“. Ci va giù pesante l’attuale sindaco ribadendo più volte di non avere mai avuto un incontro diretto col Presidente del Consiglio.

De Magistris non si tira indietro, rendendo bersaglio dei suoi pensieri anche De Luca :” Il comune deve rispettare i cronoprogrammi, ma i fondi di cui parliamo sono quelli del 2007 lo sapete? Napoli è pronta, trasferiteci i fondi!”.

Un sindaco apprezzato dalla gente in sala, spalleggiato da un Bassolino che risponde convinto ai quesiti di Damilano anche riguardo la Camorra: “Chi di dovere deve saper distinguere Il Camorrista vero e proprio da un ragazzo in una situazione sociale difficile a cui si puo’ tendere la mano. Napoli puo’ migliorare. Dobbiamo fare da noi, ma non da soli. Nessuno riesce da solo. Bisogna creare dei ponti per facilitarci le cose, non dei muri per complicarcele”.

Il malcontento di Bassolino tocca il suo picco più alto quando si parla  di PD. Allo stesso modo de Magistris si scalda se si parla del governo, andandoci giù pesante: “A Palazzo Chigi, di recente, non ho ricevuto un trattamento indimenticabile a causa delle mie posizioni politiche e questo è inammissibile”.

Alla domanda su un ipotetico prossimo incontro, entrambi deviano la risposta evidenziando un dibattito acceso, ma assolutamente costruttivo.

De Magistris e Bassolino hanno strade diverse, ma che portano entrambe alla stessa destinazione:il miglioramento di Napoli.

Di Giuseppe Ventura

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