BULLISMO,VIOLENZA, FRUSTRAZIONE, TRIBUNALI VIRTUALI E CHE ALTRO?

Sono frastornato,disorientato! Sono straordinariamente addolorato.
La violenza di gruppo sui minori e sui passanti in molti comuni campani,l’episodio di bullismo in una scuola a Torino,come chi prende a sprangate un clochard a Genova,violenta e uccide una ragazzina a Bergamo,picchia un omosessuale a Roma,lanciano molotov su un rudere a Palermo dove dormivano due ventenni, hanno un filo conduttore nazionale. Basta con gli stereotipi sulla città di Napoli e sul suo degrado sociale ed economico. L’incultura, l’inciviltà, le frustrazioni non hanno confini,non hanno cuore pensante. Basta con chi ha una cupa e singolare certezza:il degrado socio-economico crea questi mostri,questi razzisti,questi violenti,questi disperati. Molte volte anche sulle chat,sui social si creano schieramenti,ogni argomento è buono per fomentare divisioni,battaglie,ilarità.
Le semplificazioni in televisione fanno scattare sempre l’applauso. Le giustificazioni genitoriali sui figli:”volevano scherzare,sono stati provocati” coronano la comica-predicatrice! Per stare vicini ai figli un sms è un pò poco.
Oggi sono l’etica della responsabilità e la pari dignità dei diritti e dei doveri a fare la differenza.Sono le regole da testimoniare,i valori da trasmettere. Quali frustrazioni li spinge a questi orribili gesti? Quali vissuti di debolezza, violenza e inadeguatezza li spinge a questi gesti che vogliono esaltare la mascolinità? Forse a questi giovani mancano figure adulte affidabili, sia come persone fisiche, che come riferimento.
Forse qualcuno ha pensato che la scuola e la famiglia sono modelli fuori corso. Qualunque sia la radice che li genera e l’acqua che li annaffia,non sono qualcosa di un piccolo e locale pericolo qualunque, nè confinati in una Regione o in una periferia.
Forse la nostra epoca non è più dominata, come in passato, dal buon senso. Forse abbiamo perso la speranza,la passione,la costanza,la moralità. I nodi da sciogliere sono tanti,iniziamo dagli stereotipi! 

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