Primo botta e risposta tra Matteo Renzi e Ciriaco De Mita su La 7. Per l’ex segretario Dc, «è una riforma frettolosa, poco motivata, scritta male, incomprensibile. Napoleone diceva che `le leggi devono essere brevi e oscure´». Opinione che il premier non condivide:«Frettolosa? Dissento, è stata ampiamente discussa, è stata attesa nel dibattito politico da 35 anni, si sono fatte 3 bicamerali e De Mita ha partecipato ha tutte e 3, tutte e tre fallite. Se dopo 35 anni si dice che bisogna rinviare ancora, si perde un’occasione per consentire alle istituzioni di guardare al futuro».
Renzi: «Non dico fiat lux»
Renzi chiarisce: «Non voglio riscrivere la storia, il nostro compito è scrivere il futuro, non dico `fiat lux´…Voi avete detto che “la riforma istituzionale era la chiave per cambiare il paese” : lo disse lei, quel messaggio si è scontrato con 3 buchi nell’acqua, le tre bicamerali sono fallite. Perché ora che qualcuno lo fa dopo 35 anni volete bloccare anche i prossimi anni?». «Il rischio per i rivoluzionari è pensare solo al presente», ribatte l’ex premier.
De Mita: «Meglio togliere del tutto il Senato»
«Io, se avessi potuto, avrei tolto il Senato, così non si capisce che senso ha. Oppure avrei fatto un Senato dei notabili che rappresentasse un patrimonio culturale della società che si esprime dando consigli». Secondo De Mita con la riforma varata ora al Senato lavoreranno consiglieri regionali che non fanno gli assessori, quindi una «terza scelta».
«La verità sugli anni 80»
«Vorrei parlare degli anni ‘80 non per fare una rissa ma per stabilire un dato di fatto: bisogna avere il coraggio di dire che dal 57 per cento debito/pil negli anni ‘80 si passò al 124 per cento. Se il nostro paese ha una montagna di interessi da pagare e regole stringenti del fiscal compact è perché qualcuno ha fatto la cicala costringendo noi a fare le formiche». Non si fa attendere la replica di De Mita: «Ho l’impressione che Renzi ricostruisca la storia non dall’ anno in cui comincia ma dall’ anno in cui ha cominciato lui e ignorando il passato. Gli anni 90 sono stati gli ultimi anni di crescita, c’è stato il debito ma anche la crescita. Dagli anni ‘80 sono passati 26 anni, ora se vogliamo richiamare il passato possiamo andare all’infinito».
«Nessuna fiducia sulla riforma»
«Non abbiamo messo la fiducia sulla riforma, sono balle, dire questo vuol dire che siamo immersi in un mare di bugie sulla riforma istituzionale che mi lascia perplesso». Così Renzi ribatte a De Mita nel dibattito tv su La 7. L’ex segretario Dc aveva contestato che le riforme «non si fanno a maggioranza, nel processo costituente la proposta era larga, ora prima si trova la maggioranza poi si scrive la norma…a meno che la modernità ha prodotto questa innovazione».
L’esito
Renzi dà per scontato l’esito del referendum, come dice De Mita? «Io m’inchino al voto dei cittadini, è sacro- ribatte Renzi – ma voi avete detto che bisogna cambiare e non l’avete fatto. Se l’aveste fatto sarei l’uomo più felice del mondo, si eviterebbe il referendum che certo sta creando difficoltà, io non do per scontato l’esito».
fonte:
IL CORRIERE DELLA SERA
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