Il 4 Novembre è una data ricca di avvenimenti storici , politici , culturali ed anche sportivi, che hanno caratterizzato e resa importante questa giornata. Per quanto riguarda gli eventi storici ,da ricordare è sicuramente la vittoria di Obama su John McCain nelle elezioni del 2008 . «Se ancora c’è qualcuno che dubita che l’America non sia un luogo nel quale nulla è impossibile, che ancora si chiede se il sogno dei nostri padri fondatori è tuttora vivo in questa nostra epoca, che ancora mette in dubbio il potere della nostra democrazia, questa notte ha avuto le risposte che cercava». Sono le prime parole di Barack Obama da quarantaquattresimo Presidente degli Stati Uniti, il primo afro-americano a diventare il principale inquilino della Casa Bianca. Nato ad Honolulu (il 4 agosto 1961) da madre americana e padre kenyota e laureato in legge ad Harward, Obama incarna perfettamente il sogno americano e nella sua vittoria l’opinione pubblica internazionale individua un segnale importante di cambiamento, nella prospettiva di una società aperta alle istanze delle fasce sociali più deboli. Un progetto ambizioso, una missione impossibile per molti, come lo era inizialmente la sua corsa alla presidenza iniziata il 10 febbraio 2007, con l’annuncio della propria candidatura alle primarie del Partito Democratico. Da quel momento, da sconosciuto senatore dell’Illinois, Obama diventa l’uomo del cambiamento, catalizzando l’attenzione dei media di tutto il mondo. Vinta di misura la sfida con la favoritissima Hillary Clinton, si presenta al confronto decisivo con il repubblicano John McCain con la promessa di voltare decisamente pagina rispetto alla politica di George W. Bush. Il suo efficace slogan «Yes, We Can» fa breccia nello spirito amareggiato e disilluso di un’America duramente colpita dalla crisi economica e dalla disoccupazione. Il “ce la possiamo fare” si concretizza in quasi 70 milioni di voti (pari al 52%) contro i 60 milioni di McCain (45%), che gli permettono di strappare ai repubblicani roccaforti storiche come la Florida, la Carolina del Nord e la Virginia. Obiettivo principe della sua legislatura sarà l’approvazione della Riforma Sanitaria per ampliare la copertura assicurativa della popolazione americana, in favore soprattutto dei cittadini malati o affetti da patologie croniche. Nell’ottobre 2009, «i suoi sforzi straordinari volti a rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli» saranno premiati con il Nobel per la Pace. Altro evento storico da rimarcare è sicuramente l’alluvione di Firenze , avvenuta nell’autunno del 1966. L’ondata di maltempo che investe da giorni l’intera penisola riserva alla Toscana, e in particolare alla provincia di Firenze, i suoi effetti più disastrosi. Con l’eccezione del giorno di Ognissanti, piove ininterrottamente da fine ottobre e la sera del 3 novembre il livello dell’Arno inizia a salire pericolosamente. Durante la notte la situazione precipita e l’Arno rompe gli argini, invadendo prima le campagne attorno a Firenze e di qui arriva ai vari quartieri del centro storico. La città, colpita da un’ondata di piena (con punte di 4000-4500 metri cubi al secondo), si risveglia sotto cinque metri d’acqua e con le vie di comunicazione in tilt. Oltre alle vittime, 34 in tutto (17 nel capoluogo, altrettante in provincia), si contano ingenti danni materiali alle infrastrutture e agli edifici. Un’emergenza nell’emergenza è la messa in salvo dell’inestimabile patrimonio artistico (libri, quadri, sculture, etc.), che diventa possibile grazie alla straordinaria catena di solidarietà, formata da giovani di tutto il mondo: passano alla storia come gli Angeli del fango (espressione utilizzata in occasione di altre alluvioni, come quella di Genova del 2014) e rappresentano una delle prime forme di mobilitazione spontanea giovanile del Novecento. Questa giornata inoltre, va ricordata anche per la nascita di personaggi illustri : da Sandro Ciotti al campione portoghese Luis Figo , fino ad arrivare a Maurizio Casagrande . L’approccio con il palcoscenico arriva verso i trent’anni, dopo essersi dedicato alla sua prima passione: la musica. Dopo gli esordi giovanili in un gruppo rock, i “Tetra Neon”, si diploma in pianoforte, contrabbasso e canto al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Notato per caso al teatro Cilea durante un saggio dei suoi studenti, viene scritturato dalla compagnia di Nello Mascia e a metà degli anni Novanta fa l’incontro decisivo con Vincenzo Salemme, che ne lancia la carriera sul palcoscenico e sul grande schermo. Dallo scoppiettante debutto con L’amico del cuore (1998) a Cose da pazzi (2005) è un’intesa che dà ottimi frutti in termini artistici e di incassi al botteghino. Nel 2012 esordisce alla regia in “Una donna per la vita”, nel cui cast figura anche il padre Antonio. In ambito questa data va ricordata soprattutto per la vittoria del Napoli contro il Torino del 1951 con gol di Astorri e Todeschini ( 0-2 a favore degli azzurri). Il 2-0 a Torino fu la sesta delle diciassette vittorie di quel torneo che ha visto il Napoli chiudere al sesto posto alle spalle di Juventus, Milan, Inter, Fiorentina e Lazio.