Una busta con due proiettili e un biglietto di minacce indirizzate al prefetto Giuliana Perrotta è stata recapitata stamane negli uffici della prefettura di Cagliari in viale Buoncammino. Il biglietto, ora all’esame della Digos, è stato trovato all’ingresso e contiene una sorta di diffida alla prefetta che ha deciso di trasformare in centro di accoglienza per migranti una parte dell’ex scuola penitenziaria di Monastir (Cagliari). Nel biglietto si chiede di cambiare il progetto, altrimenti “faremo saltare le palazzine”.
Esattamente un mese fa, nella notte fra il 10 e l’11 ottobre, l’edificio è stato bersaglio di un attentato incendiario, che ha causato danni al quadro elettrico della centrale idrica dell’ex scuola. Qualcuno, dopo aver scavalcato la recinzione, ha appiccato il fuoco, rimasto fortunatamente circoscritto. Ma gli attentatori erano decisi a causare nella struttura di proprietà del ministero dell’Interno, che la prefettura di Cagliari ha intenzione di utilizzare in parte per ospitare migranti, tra le proteste del Comune e delle comunità locali: nel locale caldaie del plesso principale dell’ex scuola vigili del fuoco e carabinieri avevano trovato una bombola di gas da 15 chili per uso domestico, con l’erogatore chiuso, che era rimasta integra nonostante gli incendiari abbiano provocato un’esplosione dopo aver cosparso l’area di benzina.