Ringrazio Matteo Renzi per l’analisi lucida sul #Sud con la quale ha chiuso l’Assemblea nazionale sul #Mezzogiorno organizzata da Governo, Regione Campania e Unioncamere, una proficua occasione per fare il punto della situazione con rappresentanti delle istituzioni, dell’imprenditoria e del mondo accademico.
Non abbiamo più tempo per piangerci addosso, serve un cambio di marcia che deve necessariamente partire dal Sud, dalla politica, dalla classe dirigente, dagli imprenditori. Nel nuovo racconto del Mezzogiorno, alla fiducia nei nostri mezzi devono accompagnarsi la responsabilità e il rigore.
Il Mezzogiorno ha davanti a sé una sfida ardua, occorre superare i ritardi storici ed essere al passo in una competizione globale che non aspetta chi resta indietro. Ma oggi il presidente del Consiglio ci ha confermato che ci sono delle basi solide sulle quali può nascere un nuovo Sud. Innanzitutto l’attenzione di un Governo che ha riportato quest’area del Paese tra le priorità, con le risorse ma anche con strumenti che consentono di utilizzarle in maniera efficiente e garantiscono il controllo sulla spesa. Poi le tante eccellenze e potenzialità, che spesso vengono valorizzate all’esterno, vedi i casi della Apple e di Cisco, perché siamo troppo impegnati a raccontare le cose che non vanno.
Tra le precondizioni per ripartire c’è l’efficienza della macchina amministrativa. Al di là della discussione sulle assunzioni nella Pubblica amministrazione, occorre rendere più moderne e stabili le nostre istituzioni. Su questo punto si gioca la sfida del referendum, che riguarda tutta l’Italia ma che al Sud ha una valenza ancora più significativa.
ASSUNTA TARTAGLIONE,segretaria campana del PD