L’Italia che ha rifilato quattro gol al modesto Liechtenstein nelle qualificazioni mondiali ha mostrato due volti estremamente diversi. A quello gagliardo e a tratti spettacolare del primo tempo ha fatto da contraltare quello senza mordente della ripresa. Non sono arrivate le otto reti sperate, ma il ct può consolarsi con la coppia gol composta da Belotti e Immobile: tre gol in due e un’intesa che lascia ben sperare in vista del futuro. Il “Gallo”, autore di una doppietta (già a quota tre con la casacca della Nazionale), si sta consacrando all’età di 22 anni. Lo dicono i numeri: gli 8 gol in 10 presenze col Torino sono un biglietto da visita niente male per il classe 1993 di Calcinate forgiato e lanciato proprio da Ventura lo scorso anno, dopo un impatto difficile con la Serie A. Belotti sfrutta fisico e fiuto del gol. Bomber e assistman: splendido il modo in cui è andato su e di testa ha innescato l’ex compagno di squadra, ora alla Lazio. Ciro Immobile da Torre Annunziata si è ritrovato dopo i flop europei con Borussia Dortmund e Siviglia. L’aria di casa lo ha rigenerato. E soprattutto rilanciato. A 26 anni e forte dei 9 gol realizzati nella sponda biancoceleste del Tevere, Immobile, che con Ventura si laureò capocannoniere nel 2013-2014, è pronto a compiere il salto di qualità. Con Pellè fuori dai giochi e in attesa del ritorno in Nazionale di Balotelli, diventato il beniamino dei tifosi del Nizza, toccherà ai due pupilli del commissario tecnico spingere l’Italia verso il Mondiale in Russia del 2018. L’intesa è evidente in campo ma anche fuori dal rettangolo di gioco :” “Insieme ci troviamo benissimo (spiegava Belotti ) e ci aiutiamo a vicenda anche perché abbiamo caratteristiche simili: corriamo tanto, non diamo punti di riferimento e ci completiamo. Giocare con Ciro è molto facile, perché è bravissimo a far salire la squadra e a difendere il pallone, così io riesco ad arrivare nei metri finali più lucido. Sia per i gol, sia per gli assist”. Immobile ha già dimostrato d’essere punta matura, decisiva, mentre il “Gallo” Belotti ha dimostrato di meritare un posto da titolare nella nazionale del futuro. Insieme, possono far decollare il progetto di Ventura ed essere decisivi per la qualificazione ai prossimi Mondiali in Russia .
