Se avessimo a disposizione la stessa logistica di cui dispongono i tedeschi «saremmo la prima manifattura in Europa, non la seconda, e l’industria del nostro Paese sarebbe molto più competitiva ». Ne è convinto il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, in visita ieri all’interporto di Nola. Un’occasione, quella odierna, per tornare a parlare della competitività del sistema Italia, che ancora oggi sconta decenni di ritardo rispetto alle principali potenze europee. «Dobbiamo recuperare anni di ritardo – ha aggiunto Delrio – e se recuperassimo 12, 13 miliardi di euro avremmo un vantaggio enorme, creando più posti di lavoro e competitività del sistema italiano».
Intrattenendosi con i giornalisti il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture si è soffermato anche sul tema del Meridione, al centro del dibattito nell’assemblea nazionale sul Mezzogiorno conclusasi domenica a Napoli, individuando nella criminalità uno dei principali mali che affliggono l’economia del Sud. «Uno dei maggiori problemi del mancato sviluppo del Mezzogiorno é la presenza della criminalità, quindi ben vengano le inchieste che fanno pulizia e combattono la corruzione».
«Noi siamo arrivati al potere per sconfiggere quella gerarchia che aveva il potere in mano da trenta anni e abbiamo avuto successo alle Europee perché la gente ha capito. E noi stiamo facendo di tutto per dare una risposta a quelle novità tanto attese» ha aggiunto il ministro, parlando nel corso di un incontro con i «sindaci per il sì» alla riforma costituzionale che si è tenuto all’Unione degli industriali di Napoli. «Noi facciamo questa riforma per andare incontro alle esigenze di cambiamento del Paese».
