Amichevole di lusso per l’Italia di Ventura, che allo stadio San Siro (ore 20.45) dopo la semifinale persa ai rigori all’Europeo ,torna ad affrontare la Germania di Löw. Il ct azzurro stasera dovrebbe abbandonare il 4-2-4 della vittoria contro il Lichtenstein per tornare ad affidarsi alla difesa a tre, composta nell’occasione da Rugani, Bonucci e Romagnoli, mentre in attacco agirà il tridente composto da Bernardeschi, Belotti e Insigne in ballottaggio con Immobile . Il ct tedesco Löw, reduce dalla tanto contestata vittoria contro il San Marino per 8-0, dovrebbe affidarsi al 4-2-3-1, nel quale darà ampio spazio ai giovani: oltre a Gnabry, autore di una tripletta al debutto col San Marino, dal primo minuto ci sarà il terzino Gerhardt, il trequartista Goretzka e il centrocampista Weigl. PROBABILI FORMAZIONI: Italia (3-4-3): Buffon; Rugani, Bonucci, Romagnoli; Darmian, Verratti, Parolo, De Sciglio; Bernardeschi, Belotti, Insigne. All.: Ventura Germania (4-2-3-1): Leno; Kimmich, Hummels, Howedes, Gerhardt; Weigl, Gundogan; Müller, Goretzka, Gnabry; Götze. All.: Löw Ci si incontra di nuovo, quattro mesi e mezzo dopo. Italia e Germania l’una di fronte all’altra, a San Siro: l’ultima sfida è stata quella di Bordeaux, il 2 luglio scorso, con la “quasi impresa” degli azzurri di Conte e i rimpianti per l’eliminazione ai rigori nei quarti di Euro 2016. Rivedersi dopo così poco tempo e trovarsi così diversi: ecco cinque differenze tra il match di stasera e quello in terra francese. Naturalmente, al primo posto c’è la conduzione tecnica. Joachim Löw è rimasto sulla panchina tedesca, mentre Conte è andato in Premier League, cedendo il posto a Giampiero Ventura: finora, l’ex juventino e l’ex granata sono accomunati soprattutto da una cosa: i risultati positivi ottenuti sul campo. Altro aspetto da prendere in considerazione è il sistema di gioco utilizzato dalle due compagni .Se i tedeschi, dunque, continuano a preferire il 4-2-3-1, l’Italia sta cercando di “superare” il 3-5-2, marchio di fabbrica di Conte. Senza accantonarlo, ma costruendo alternative valide. Il 4-2-4 visto in Liechtenstein è un’automobile veloce, ma che ha brillato soltanto in un tempo; il 3-4-3, sistema di gioco fortemente indiziato di palesarsi al Meazza, è invece un’opzione già buona per il presente. Rispetto alla vigilia di Bordeaux, la novità è che la Germania ci ha finalmente eliminati dalla fase finale di un grande torneo. Ma l’ha fatto senza imporsi nei 120 minuti di gara, nonostante una formazione tecnicamente superiore alla nostra. Attenzione, però, a non ribaltare il tabù: non vinciamo un match coi tedeschi da Euro 2012, gli ultimi tre si sono chiusi con due pareggi (contando Bordeaux) e una vittoria della Germania in amichevole per 4-1. Stando alle probabili formazioni, ci saranno parecchi volti nuovi, rispetto al “faccia a faccia” a Euro 2016. L’Italia confermerà Bonucci, De Sciglio, Parolo, mentre la Germania Höwedes, Müller, Hummels e Kimmich . Infine, essendo un’amichevole, per lo meno ci risparmieremo i rigori, perché tra cucchiai deformati (Pellé) e rincorse originali (Zaza), francamente dobbiamo ancora riprenderci. Nonostante sia un’amichevole, il fascino della partita è evidente : gli azzurri di Ventura dovranno dimostrare di saper tenere testa ad una delle Nazionali più forti al mondo , offrendo una prestazione importante dal punto di vista quella qualità ma soprattutto della personalità e dell’atteggiamento , elementi fondamentali nelle partite di cartello