“Chiudiamo oggi la Porta Santa, ringraziando Dio per averci concesso questo tempo straordinario di grazia. Il Giubileo della Misericordia, che oggi si conclude, continui a portare frutti nei cuori e nelle opere dei credenti”. Con queste parole Papa Francesco ha chiuso il Giubileo straordinario della misericordia proclamato l’8 dicembre 2015 per mezzo della bolla pontificia Misericordiae Vultus. La cerimonia si è svolta ieri mattina davanti a una Piazza gremita da 70.000 fedeli e alle telecamere di tutto il mondo. “Chiediamo la grazia di non chiudere mai le porte della riconciliazione e del perdono, ma di saper andare oltre il male e le divergenze, aprendo ogni possibile via di speranza, Quest’anno della misericordia ci ha invitato a riscoprire il centro, a ritornare all’essenziale. Questo tempo di misericordia ci chiama a riscoprire il volto giovane e bello della Chiesa, che risplende quando è accogliente, libera, fedele, povera nei mezzi e ricca nell’amore, missionaria” ha affermato il pontefice durante l’omelia. Alla cerimonia erano presenti il presidente della repubblica Sergio Mattarella, il Premier Matteo Renzi e il sindaco di Roma Virginia Raggi. il Papa, in occasione della chiusura del Giubileo, pubblicherà una lettera dal titolo Misericordia et misera.