In questi giorni , è stato presentato alla stampa” la Donna con il liuto “del pittore olandese Jan Vermeer, giunto al Museo di Capodimonte in prestito dal Metropolitan Museum di New York. A Capodimonte per ricreare l’ambiente rappresentato nel quadro nella stessa sala sono esposti due elementi chiave dello sviluppo narrativo dell’opera: il liuto e la carta geografica. Il quadro, fortemente evocativo e dalla notevole carica espressiva e psicologica, cerca di scrutare fino in fondo l’animo del soggetto ritratto, una donna colta in un momento di apparente distrazione mentre suona il suo liuto, indossando una goccia di luce che si rivela essere un orecchino di perla. Nonostante sia in uno stato di conservazione non buono, il dipinto dimostra ancora la grandissima abilità di Vermeer di giocare con le luci e le ombre per rendere vari gradi di profondità. Il liuto di Vermeer sembra essere un esemplare «alla francese» a 11 ordini. Poiché il cavigliere e il numero di corde non sono ben visibili, lo strumento raffigurato potrebbe essere identificato anche con un antico liuto rinascimentale a un numero inferiore di ordini, tuttavia in uso soltanto fino ai primi decenni del XVII secolo, in Francia fino al 1640 circa, e all’epoca in cui fu realizzato il dipinto del tutto obsoleto.Al dipinto di Vermeer è stato accostato un esemplare del 1644, del costruttore parigino Jean Des Moulins, appartenente alle collezioni del Musée Instrumental du Conservatoire di Parigi (Museo della Cité de la Musique). La carta geografica (Europa recens descripta, recita il cartiglio) è quella edita postuma da Willem Blaeu e inserita nel suo Theatrum Orbis Terrarum, sive, Atlas Novus (1644), conservata dalla Società Napoletana di Storia Patria e restaurata per l’occasione. Questa incisione si riferisce alla stampa di Hondius del 1623, corredata nella parte superiore dalle vedute di Amsterdam, Praga, Costantinopoli, Venezia, Roma, Parigi, Londra, Toledo e Lisbona, mentre lateralmente sono rappresentati gli abiti maschili e femminili delle principali popolazioni europee (Angli, Galli, Belgi, Castigliani, Veneziani, Germani, Ungari, Boemi, Polacchi, Greci). In cambio della Donna con il liuto, o Suonatrice di liuto, il Metropolitan Museum ha ricevuto due disegni di Michelangelo nell’ambito di un’importantissima collaborazione tra i due musei e, più in generale, tra le due città che curiosamente sono accomunate dal fatto di essere situate sullo stesso parallelo della superficie terrestre. L’opera sarà visitabile fino al 9 febbraio 2017ed in più ,è possibile scaricare gratuitamente un’applicazione chiamata “Vermeer a Capodimonte” ,che permette di conoscere ogni informazione sul dipinto .