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Ambiente, M5S: Emergenza cinipide in Campania. Occorre fare presto

“Parassiti distruttivi e mancanza di strategie politiche hanno m,5esso in ginocchio la castanicoltura in Campania, eccellenza riconosciutamivchele-cammarano in tutto il mondo, che vive giorni drammatici con un crollo di produzione dell’80 per cento rispetto ai livelli pre-crisi”. Lo dice il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano che ha richiesto sulla vicenda un approfondimento urgente in Commissione Agricoltura. “La gravità della situazione è descritta nei numeri – sottolinea Cammarano – la produzione di castagne in Campania prima della crisi si aggirava intorno ai 300 mila quintali, mentre l’anno scorso ne sono stati prodotti 60mila e quest’anno si prevede un’ulteriore diminuzione”. “Particolarmente colpita è la provincia di Salerno e di Avellino – aggiunge – dove il Cinipide galligeno del castagno sta devastando i castagneti”. “Finora il fenomeno è stato affrontato con l’esclusiva e insufficiente immissione del Torymus sinensis, antagonista naturale d’importazione del Cinipide – evidenzia – chi fa impresa si vedrà quasi azzerata la propria produzione”. “I castagneti, parte dei quali insigniti del marchio IGP, assolvono al ruolo di vere e proprie produzioni a reddito d’impresa – fa notare il consigliere –  esportate in tutto il mondo, con centinaia di unità lavorative occupate che fanno della Campania la prima regione produttrice d’Italia”. “E’ un’emergenza importante che la Regione Campania deve affrontare – conclude Cammarano – questo è il nostro impegno del Movimento 5 Stelle in Commissione agricoltura”.

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