La scorsa settimana sono state recapitate con la posta ordinaria delle buste radioattive ad alcune autorità della Slovacchia. Le lettere sono state immediatamente sottoposte a controlli per verificarne, da parte degli specialisti del nucleo nucleare, biologico, chimico e radiologico, il potenziale radioattivo. I controlli hanno dato esito positivo. Secondo quanto confermato dalla polizia, le missive contenevano un elemento radioattivo, l’americio. Le buste sono state recapitate alla polizia, al ministero della Giustizia e a tre tribunali. Ad inviare le lettere, secondo quanto si è appreso, sarebbe stato un uomo della Slovacchia orientale, presumibilmente per vendicarsi di una causa persa. Il caso è sotto indagine da parte dell’Agenzia penale nazionale (Naka), che tratta la cosa come sospetto di “reato di terrorismo e coinvolgimento in attività terroristiche”, insieme al reato di “possesso illegale e produzione di materiali nucleari e sostanze radioattive”. Il colpevole rischia una pena da 20 a 25 anni di prigione, fino all’ergastolo nel caso di condanna per terrorismo. L’americio è un elemento metallico radioattivo della famiglia degli attinidi, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ottenuto bombardando il plutonio con neutroni. Prende il nome dall’America, in analogia con l’europio. L’americio può essere prodotto in quantità dell’ordine dei chilogrammi, principalmente sotto forma dell’isotopo 241Am. Trova applicazioni domestiche in alcuni modelli di rivelatori di fumo, dove viene usato in qualità di sorgente di radiazioni ionizzanti.
Lecce, 29 novembre 2016