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Crisi di governo, Renzi formalizzerà le dimissioni dopo l’approvazione della manovra

Dopo i risultati di ieri e le dimissioni annunciate da Matteo Renzi, la giornata odierna è vissuta nell’attesa dell’incontro tra il premier e il Presidente della Repubblica. Il presidente del Consiglio dopo aver presieduto il Cdm – durato circa 10 minuti – si è recato al Quirinale da Sergio Mattarella. Matteo Renzi non ha però formalizzato le dimissioni, come richiesto dallo stesso Predidente della Repubblica, e ha deciso di rimanere in carica fino all’approvazione della legge di Bilancio, che si prevede che sarà approvata in via definitiva al Senato questo venerdì. Una scelta per “senso di responsabilità”, troppo importante l’approvazione della manovra per non costrigere il Paese all’esercizio provvisorio. Sarà quindi venerdì, molto probabilmente, il giorno in cui le dimissioni verranno formalizzate. Dopo di che inizieranno la palla passerà al Presidente Mattarella, che verificherà le condizioni politiche e deciderà il da farsi. Tre le ipotesi in campo: un governo (tecnico o politico) che porti a termine la legislatura, un governo di scopo che modifichi la legge elettorale e porti il Paese alle elezioni e l’immediato scioglimento delle Camere con conseguenti elezioni in breve tempo. Dei tre scenari sicuramente il terzo è più improbabile, ma per capire meglio le prossime tappe di questa crisi si dovrà aspettare probabilmente la prossima settimana.

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