Stasera allo Stadio da Luz, gli azzurri si giocano gran parte della stagione, dove bastera’ anche un risicato pareggio contro i lusitani del Benfica. Il Benfica appunto, una delle squadre piu’ blasonate d’Europa ma anche abituata ad esibirsi in tornei altamente spettacolari e competitivi come la Champions League. Il risultato sara’ fortemente condizionato dall’altra partita in cartello nel freddo siberiano di Kiev che vedra’ di fronte la Dinamo ormai con nulla piu’ da chiedere al torneo, ed un Besiktas mai domo che punta ad un insperata qualificazione vincendo a Kiev con conseguente qualificazione diretta agli ottavi Champions. Agli azzurri come dicevamo bastera’ un pareggio, ma rivedendo la storia della squadra azzurra e il rendimento di questi ultimi mesi altalenanti anche a causa dell’assenza di un vero punto di riferimento li’ davanti, e’ impensabile fare calcoli, ma sara’ di valenza capitale giocarsela a viso aperto contro una delle squadre che fa del palleggio il suo punto di forza nella bolgia dello stadio da Luz. I ricorsi storici non possono non ricordare ai tifosi azzurri, la sfortunata trasferta sul campo dei portoghesi nel ritorno di Europa League del 2008 quando il Napoli di Capitan Cannavaro, Vitale, Gianello, Denis, Rinaudo, Lavezzi fu castigato immeritamente nella ripresa dai goal di Reyes ed il sempre eterno Nuno Gomes. All’andata gli azzurri risolsero la partita con un insperato 3-2 con goal iniziale dello stesso Vitale dopo il goal di Suazo, riparte la rincorsa azzurra Denis e autorete di Leo, infine goal finale di Luisao che si rivelera’ determinante per la qualificazione dei lusitani. Speriamo che i sopravvissuti di quella sfortunata parentesi europea come Maggio e Hamsik faranno tesoro di quell’esperienza, per rendere indimenticabile la partita di stasera al Da Luz e far gioire i tifosi azzurri, prendendosi la rivincita dopo 8 anni.