Il Museo del Tesoro di San Gennaro custodisce uno dei tesori più preziosi al mondo, più ricco addirittura di quello della Regina Elisabetta II d’Inghilterra, ed è uno dei patrimoni più importanti di Napoli. L’area museale è di oltre settecento metri quadrati ed espone le sue opere (che in precedenza non erano mai state offerte alla visione del pubblico) nei locali sottostanti la Cappella del Tesoro, per una serie di collezioni d’arte comprendenti gioielli, statue, busti, tessuti pregiati e dipinti di grande valore. Tra gli articoli più interessanti una mitra (copricapo vescovile) del 1713 dell’orafo Matteo Treglia, in cui sono incastonate numerose pietre preziose (diamanti, rubini e smeraldi). Unica nel suo genere è la pregevole collezione degli argenti (circa 70 pezzi) che, abbracciando un arco di tempo che va dal 1305 all’età contemporanea, si presenta intatta non avendo mai subito manomissioni a causa di furti ed è per quasi totalità opera di maestri della scuola napoletana. Il percorso museale prevede anche la visita alle tre sacrestie della Cappella del Tesoro, di recente sottoposte a restauro e contenenti pregevoli dipinti di Luca Giordano, Massimo Stanzione, Giacomo Farelli e Aniello Falcone, mai aperte al pubblico prima. Durante gli eventi bellici del ’40-45, il Tesoro di San Gennaro fu conservato in Vaticano e riportato in Cattedrale nel 1947 grazie ad un viaggio avventuroso dal napoletano Giuseppe Navarra, soprannominato “’o rre di Poggioreale” che riuscì a far pervenire i preziosi intatti nelle mani dell’allora arcivescovo Alessio Ascalesi. Secondo studi fatti da un pool di esperti che hanno analizzato tutti i pezzi della collezione, il tesoro di san Gennaro sarebbe addirittura più ricco di quello della corona d’Inghilterra della regina Elisabetta II e degli zar di Russia. Fino al maggio , infatti, il ticket costerà solo 6 euro, invece di 10, e consentirà di visitare il suo inestimabile tesoro, compresa la mitra gemmata di San Gennaro. Si tratta, per chi ancora non lo sapesse, di copricapo con quasi 4000 pietre preziose, realizzata dall’orafo Matteo Treglia. È il gioiello più prezioso dell’intera collezione, ma anche la collana e la croce del Santo sono impreziosite da centinaia di diamanti ed altre pietre.