“In queste ore molti mi attribuiscono parole, intenzioni, risentimenti, lacrime, rabbia. Voglia di mollare o voglia di rivincita”, ma “non sono io a decidere: devono essere i partiti – tutti i partiti – ad assumersi le proprie responsabilità. Il punto non è cosa vuole il presidente uscente, ma cosa propone il Parlamento”.
Lo precisa Matteo Renzi nella sua e-news, insistendo su quanto informalmente era già stato anticipato: i gruppi parlamentari “vorranno andare subito a elezioni? Nel caso si dovrà attendere la sentenza della Consulta di martedì 24 gennaio e poi votare con le attuali leggi elettorali, come modificate dalla Corte. Dico leggi elettorali, perché com’è noto non siamo riusciti ad abrogare il bicameralismo paritario che dunque vedrà continuare a eleggere due rami del parlamento con elettorati diversi e leggi elettorali diverse, sperando che non arrivino due maggioranze diverse. Ma questa è una delle conseguenze del bicameralismo, ahimé”.