Venerdì 16 dicembre alle ore 19.00, presso la residenza universitaria Villalta, Maria Froncillo presenterà il suo libro “Il mestiere di persuadere”(edizioni Iuppiter).
Giovane studentessa di Giurisprudenza – indirizzo economico all’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, lavora come stagista presso il Consolato Generale degli Stati Uniti d’America. Consulente politico e giornalista per canale 58, fondatrice e responsabile della rubrica di consigli legali “Il Cavillo”, per il quotidiano economico “Il Denaro” scrive di Diritto del Lavoro e previdenza sociale. È assistente presso l’I.P.E. ( Istituto per le Ricerche e le Attività Educative ), ha svolto attività di docenza nel corso di preparazione al concorso di Medicina e Chirurgia. Impegnata nel sociale, è presidente del circolo culturale “Anelli di Talenti”.
La studentessa, alla sua seconda esperienza editoriale (ha infatti già pubblicato il libro “Con gli occhi di chi non vede”, prefazione a cura dell’Accademico della Crusca prof. Nicola de Blasi) ha deciso questa volta di attingere da due esperienze lavorative portate avanti nel corso di questi anni per dar luce ad un progetto versatile, che fornisce gli strumenti adatti per analizzare il concetto della persuasione ma si configura come una più ampia riflessione sulla realtà comunicativa di cui ognuno di noi è protagonista – spesso inconsapevole.
Abbiamo deciso di incontrarla e porle qualche domanda in merito a questa nuova avventura a cui ha dato vita.
1) Maria, da dove nasce l’idea di scrivere questo libro?
Il libro nasce da due mie esperienze lavorative molto diverse tra loro: consulente politico e tutor presso un istituto di ricerca. La preparazione di politico durante una campagna elettorale e di uno studente al concorso in Medicina e Chirurgia non si esaurisce in un trasferimento di conoscenze e nozioni. Ciascuno di noi ha bisogno di essere motivato ed è importante per tutti stabilire una comunicazione efficace con gli altri.
2) Come pensi che la persuasione possa definirsi un’arte, una peculiarità, senza intralciare lo spirito critico dell’essere umano?
La persuasione è certamente un’arte, come ogni arte ha i suoi manierismi e i suoi canoni ripetitivi. Molti confondono persuasione e plagio. Il plagio è un reato, che consiste nella manipolazione di un soggetto incapace di autodeterminarsi. Riusciamo invece a persuadere qualcuno solo se è in grado di ragionare insieme a noi. È lecito esercitare un certo ascendente, ma per sua natura la persuasione esclude la minaccia, il ricatto. Chi ricorre ai “mezzi pesanti” non è un buon oratore.
L’essenza di questo volume si può riassumere attraverso le parole stesse dell’autrice che afferma: ” Le tecniche di persuasione, la leadership, gli schemi di miglioramento, non si adattano solo agli ambienti forense, politico, aziendale, ma sono utili in ogni ambito professionale e anche al padre che accompagna e guida i figli nel sorprendente e complicato viaggio della vita. Il manuale serve a chi intende realizzarsi, potenziare capacità e aspetti. Lo scopo di queste pagine è fornire una traccia di miglioramento, un percorso che parte dall’analisi della situazione reale, fino ad arrivare (adottando particolari regole) al raggiungimento degli obiettivi. Impossibile è solo un progetto in cui non si crede abbastanza.”
E noi abbiamo voglia di crederci con lei.
VIRGINIA CIAMBRIELLO