Il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca è stato iscritto nel registro degli indagati per l’ipotesi di reato di istigazione al voto di scambio in relazione alle sollecitazioni fatte per il ‘sì’ al referendum in un incontro con alcuni sindaci alla vigilia della consultazione. Il tutto nasce da intercettazioni telefoniche dove si sentiva De Luca dire che sarebbe stato disposto ad offrire gite in barca e fritture di pesce a tutti gli elettori se questi erano disposti a votare per il sì. Il presidente ha sempre sostenuto che erano solo battute goliardiche.