L’Ue blocca le previste misure a breve termine di alleggerimento degli oneri sul debito greco, in risposta all’annuncio del premier greco Alexis Tsipras che, avendo la Grecia realizzato un avanzo primario più elevato rispetto agli obiettivi del programma di salvataggio, ha promesso misure una tantum in favore dei pensionati ellenici più poveri, che ricevono meno di 850 euro al mese. La misura era nell’aria da qualche giorno: il 9 dicembre, all’indomani dell’annuncio di Tsipras, la Commissione aveva sottolineata di non essere stata preventivamente informata delle decisioni del governo greco, come prevedono gli accordi di salvataggio. Un portavoce dell’Esm oggi ha informato che “i nostri organi di governo hanno posto le decisioni sulle misure a breve termine temporaneamente in stand-by. I creditori stanno valutando l’impatto delle decisioni del governo greco e decideranno in seguito come procedere”. Un portavoce dell’Eurogruppo ha confermato misure analoghe. Per il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella “la decisione dell’Eurozona è vergognosa. Dietro questa mossa c’è la mano maligna di Schaeuble. E’ inaccettabile mercanteggiare misure sociali necessarie, come il sostegno ai pensionati a basso reddito, con la questione del debito. I ministri delle Finanze dell’Eurozona devono rivedere le loro decisioni dannose, per il bene del popolo greco e dell’Ue. Siamo pronti a intraprendere qualsiasi azione politica per sostenere il popolo greco”, conclude. (Red-Tog/AdnKronos)