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MAXI SEQUESTRO DI FUOCHI D’ARTIFICIO ILLEGALI AL CORSO UMBERTO

Gli Agenti dell’ Unità Operativa Tutela Emergenze Sociali e Minori della Polizia Municipale hanno sequestrato un ingente quantitativo di fuochi d’artificio appena posti in vendita illegalmente al Corso Umberto I, all’altezza del quartiere Forcella. A farlo sapere è la Giunta Comunale De Magistris con Comunicato stampa rilasciato oggi.

“A seguito dei controlli ed appostamenti eseguiti in tutta la zona – si legge nel comunicato – è stato individuato il venditore ambulante abusivo che, in vista dell’approssimarsi del Capodanno, aveva allestito un’enorme bancarella dove poneva in vendita fuochi di ogni genere, alcuni molti pericolosi”.

Sono stati già sottoposti a sequestro 3.753 pezzi ed il venditore è stato verbalizzato con una sanzione pari a euro 5.000,00.

“I controlli continueranno in maniera serrata per tutto il periodo antecedente la festività di Capodanno”.

E’ ormai noto che i fuochi d’artificio, hanno effetti negativi sull’ambiente, sull’uomo, sugli animali domestici e fauna selvatica che viene terrorizzata dai frastuoni.

Ultimamente molti comuni italiani hanno infatti vietato le feste pirotecniche e, altre città hanno optato per le “novità alternative”come i fuochi senza botti.

Le precauzioni derivano dal fatto che, se da un lato i fuochi d’artificio rappresentano uno spettacolo suggestivo, dall’altro possono avere ricadute dannose per la salute. Le particelle metalliche contenute nel fumo emesso dai fuochi d’artificio, o risultato delle esplosioni durante il lancio e l’esplosione dell’oggetto pirotecnico, raggiungono lentamente il terreno e vengono inalate dalle persone che, assistono allo spettacolo delle luci escandescenti.

Più lo spettacolo pirotecnico è multicolore e abbondante di effetti speciali, maggiore sarà la presenza di additivi alla polvere da sparo che si disperderanno nell’atmosfera sotto forma di microscopiche particelle metalliche in grado di raggiungere gli alveoli polmonari.

“È sufficiente un breve elenco delle sostanze che si riversano nell’aria dopo una ventina di minuti di fuochi d’artificio per capire il reale rischio per l’apparato respiratorio, in particolare di quelle persone che soffrono di malattie come l’asma: stronzio (86 volte più della media accettabile), potassio (26), bario (11), ossido di carbonio (9), piombo (7), rame (5), zinco (4), solo per citare i più importanti” riporta eticamente.net.

 

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