“Stasera abbiamo dimostrato una grande mentalità: abbiamo sofferto e vinto, in questo c’è stato un piccolo salto di qualità. E’ stata una partita difficilissima, proprio come sapevamo, e ci da soddisfazione aver vinto anche soffrendo. Fino a questo momento non abbiamo mai avuto questa caratteristica, sotto questo aspetto abbiamo fatto un salto di qualità . La partita è stata in mano nostra fino a quando sulle riconquiste abbiamo attaccato gli spazi. Poi abbiamo cominciato a palleggiare e questo ha avvantaggiato il Milan, perché è bastato un errore per rimetterlo in partita. Abbiamo fatto gli errori di sempre, non avendo avuto il coraggio di dare il colpo del k.o. quando il nostro avversario era alle corde, ma poi abbiamo saputo anche soffrire e finire bene la partita”. Queste le parole di Maurizio Sarri , che si gode la vittoria di San Siro contro il Milan. Il suo Napoli , arrivato alla quarta vittoria consecutiva non vuole fermarsi ed il tecnico azzurro si sofferma anche sui prossimi obiettivi : “Mi hanno chiesto se volevo firmare per il secondo posto e ho detto che, come ho sempre fatto nella mia vita, non firmo per niente .Questo non vuol dire che ho la presunzione di voler vincere tutto , ma io non firmo per niente, perché voglio sudarmi tutto”. Infine , il tecnico partenopeo si sofferma sull’incontro con Diego Armando Maradona e sull’importanza di Arrigo Sacchi : “Io devo tutto a Sacchi perché mi sono innamorato di questo mestiere per merito o per colpa sua, non lo so. Guardando e scoprendo i suoi allenamenti”. E su Maradona che in settimana è stato a Napoli: “Vedere Maradona è sempre emozionante. Ma vederlo a Napoli da un’emozione anche diversa: lui è il simbolo di una città, non di una società o di una squadra. E’ qualcosa di più grande. E per la mia generazione è ancora più emozionante, io veramente mi sono commosso incontrandolo”.