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FarePolitica a Ercolano, tre giorni di incontri dedicati alla formazione dei giovani.Il documento finale di LABDEM.

Ercolano ha ospitato FarePolitica: tre giorni di incontri dedicati alla formazione di 90 giovani provenienti da 15 regioni italiane, tra Amministratori pubblici, esperti, docenti universitari, manager, imprenditori e dirigenti di imprese sociali, promossi da Laboratorio Democratico, l’associazione creata da Gianni Pittella, attuale Capogruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo e presieduta da Salvo Andò.
Alla Conclusioni dei lavori sono stato approvate le linee per le attività formativa per il 2017 e un un Documento di indirizzo contenente analisi e proposte tese a rafforzare e valorizzare la funzione e  il ruolo dei socialisti e progressisti in Italia e in Europa.
In particolare attenzione è stata dedicata a queste tre proposte concrete e urgenti:
1- LABDEM intende impegnarsi a promuovere azioni che possono affrontare l’inaccettabile condizione in cui versano  migliaia di minori ​non accompagnati ​che giungono in Italia per sottrarsi alla fame e alla guerra. Si rende necessaria l’introduzione di un particolare status che può anche essere definito “Asilo Provvisorio” . ​Tale​ status dovrebbe essere automaticamente conferito a tutti i minori di anni 14 non accompagnati che giungono sul territorio italiano.
Il riconoscimento de​llo ​status​ di asilato provvisorio ​ implica l’affidamento del minore non accompagnato in un contesto familiare.
In proposito si rende altresì necessaria la predisposizione di appositi elenchi contenenti i nominativi delle famiglie che possedendone i requisiti ​sono​ disponibili ad assumere la responsabilità dell’affido tenendo in considerazione il fatto che l’affido non determina automaticamente ne necessariamente la dichiarazione di adottabilità ed è istituto di carattere temporaneo.​ Alle famiglie affidatarie deve essere erogato un contributo che consenta di approntare le spese vive di accoglienza (il contributo sarebbe di gran lunga inferiore a quello che oggi viene erogato per l’ospitalità nei centri di accoglienza)
-2- ​I​​n una società multietnica si avverte la necessità di promuovere in varie forme valori che devono essere condivisi da tutti gli individui, cittadini e non, residenti nel territorio italiano. Si tratta di un compito a cui deve attendere in primo luogo la scuola pubblica attraverso un’offerta formativa rimodulata. In particolare, occorre introdurre  un corso curricolare che consenta la conoscenza delle istituzioni, dei diritti e dei doveri del cittadino.  Non si tratta di ripristinare il vecchio corso di educazione civica, ma di fornire una completa conoscenza dei diritti e dei doveri che la cittadinanza europea comporta, nonché di conoscere istituti e meccanismi tendenti a garantire i diritti umani consentendo anche un più facile accesso alla giustizia per reprimere abusi e discriminazioni.
-3- Terzo occorre infine procedere al più presto alla valorizzazione e allo sviluppo del Mezzogiorno, azione ormai improcastinabile e nello specifico alla creazione delle ZONE ECONOMICHE SPECIALI. In una una situazione italiana di fisco indifferenziato e di prelievo fiscale estremamente elevato che sta togliendo linfa vitale al sistema economico è necessario creare queste zone che sappiano mettere insieme strutture, logistica e fisco indifferenziato con premialità in particolare per le nuove produzioni affinché che almeno in alcune aree d’Italia che  così divengono strategiche specie in settori nel Mezzogiorno in aree depresse e svantaggiate si possa invertire il trend di un processo industriale ed economico che il paese sta affrontando.
L’assemblea dei partecipanti, con la qualificata presenza di personalità di grande livello nazionale e internazionale, tra cui l’ex Presidente del Parlamento europeo, Baron Crespo, ha inoltre lungamente discusso di temi centrali nell’agenda del Socialismo europeo, in campo economico, sociale, della sicurezza, della politica estera e delle grandi migrazioni che in questi anni stanno attraversando il nostro Continente.
A conclusione dei lavori, Gianni Pittella, commentando quanto avvenuto ha così dichiarato : “Sono contento del successo riscosso da questa iniziativa, che dimostra come la passione per la Politica, di giovani e meno giovani, non sia evaporata a vantaggio del populismo dilagante. Basta riattivare ascolto e dialogo che la Società risponde e si appassiona”.

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