“Cara Virginia, ti scrivo pubblicamente”. Beppe Grillo, sul suo blog, pubblica una lettera rivolta alla sindaca di Roma Virginia Raggi: “Hai la mia stima, sto con te“, scrive tra le altre cose il leader del M5S che sottolinea: “Chi sta con te, sta con il MoVimento. E viceversa“. Sfugge alla memoria quando e se ci siano precedenti! La polizza vita come strumento corruttivo è una fantasia malata, non un reato. La verità… che cosa è? In questo momento un coriandolo dentro un oceano diffamatorio -si legge nella lettera-. La verità è una carica pubblica presa d’assalto da televisioni con la bava alla bocca, messa alla berlina, diffamata e insultata”. “Le polizze vita come strumento di corruzione? Ai “giornalisti” sarebbe bastato chiamare un assicuratore per farsi spiegare come funzionano quelle benedette polizze: è il minimo che si chieda a chi fa informazione, essere informato! -prosegue Grillo- Parlano di “fonti”, a me viene in mente soltanto la loro immaginazione spiccia messa presto a tacere dalla Procura. E ancora: ti saresti fidata di persone sbagliate oppure sei il genio del male? A leggere i giornali entrambe le cose: non è credibile il “genio del male fesso””. Grillo va avanti: “Cara Virginia, non deve essere facile ammettere i propri errori come tu hai avuto il coraggio di fare pubblicamente. Anche per questo hai la mia stima. Ora è chiara una cosa: hai contro tutti quelli che era possibile immaginare e ben oltre: anche persone in carne ed ossa su cui occorrerebbe poter contare. L’uomo è una creatura agrodolce ed imprevedibile, ma le idee sono come pietre, non cambiano forma a seconda della stagione e delle circostanze”.
La lettera va vanti: “In qualità di garante del MoVimento 5 Stelle sono con te. Ad ogni attacco nei tuoi confronti sui giornali, per ogni insulto sessista degli ominicchi dei partiti, diffamazione sui media e cattiveria che giunge alle mie orecchie la mia stima ed il mio sostegno si fanno più forti”.