Il 19 Febbraio è una data ricca di avvenimenti storici , politici , culturali ed anche sportivi, che hanno caratterizzato e resa importante questa giornata. Tra gli avvenimenti storici di maggior rilievo ricordiamo la conquista del brevetto di fonografo da parte di Thomas Edison nel 1878 . L’inventore statunitense lavorava nel 1877 a un ripetitore grafico in grado di incidere su un cilindro (utilizzato come supporto al posto del disco) le linee e i punti del Codice Morse e di ripeterlo automaticamente. A questo punto ebbe una grande intuizione: aumentando la velocità del disco, quest’ultimo a contatto con la puntina emetteva un suono simile alla voce umana. Il passo successivo fu di riuscire a registrare la propria voce e a riprodurla allo stesso modo. C’erano già stati esperimenti nello stesso campo, come quello del francese Edouard-Leon Scott de Martinville, ma erano tutti limitati alla sola archiviazione. Edison stupì tutti con la prima dimostrazione del phonograph, di cui si vide riconoscere il brevetto due mesi dopo. Come per le precedenti invenzioni, cercò di trarne profitto commerciale fondando la “Edison Speaking Phonograph Company” per la gestione e produzione del prodotto. Lo scopo di Edison era di farne uno strumento di lavoro più che di intrattenimento ma inizialmente, per via della scarsa qualità del suono, i fonografi vennero installati nei luna park e nelle fiere dove funzionavano a gettoni .I guadagni arrivarono e più tardi Edison cedette la sua società al prezzo di 10.000 dollari, conservando un 20% di guadagno sui profitti. Le “quotazioni” del fonografo iniziarono a calare nel 1880 con l’invenzione del grafofono di Chichester Bell e Summer Tainter, fino al definitivo tramonto del 1887 quando apparve il grammofono di Emile Berliner che sostituiva il cilindro con un disco e garantiva una migliore qualità di riproduzione rispetto al fonografo .Questa data ricorda anche la nascita di personaggi famosi : tra tutti ricordiamo Massimo Troisi capostipite di una nuova generazione di registi-attori, con il suo linguaggio innovativo che diede un nuovo corso alla commedia italiana, portando la comicità partenopea ai fasti del passato. Nato a San Giorgio a Cremano, nell’hinterland vesuviano di Napoli, con in tasca il diploma di geometra si tuffò nel teatro con due compagni di viaggio, Lello Arena ed Enzo De Caro, fondando nel 1976 il gruppo La smorfia. Il successo immediato proiettò i tre nella TV pubblica, con programmi come “Non stop” (1977), “La sberla” (1978) e “Luna Park” (1979). Il suo prendersi gioco degli stereotipi sulla napoletanità riscosse altrettanto consenso sul grande schermo, a partire dal film d’esordio Ricomincio da tre (1981), premiato con tre Nastri d’argento e due David di Donatello (come “miglior film” e “miglior attore protagonista”). La stessa pellicola detiene ancora il record di maggiore permanenza nelle sale cinematografiche italiane (oltre 600 giorni di programmazione). La sua parabola ascendente proseguì con “Scusate il ritardo” (1983) e “Non ci resta che piangere”, in coppia con Roberto Benigni, fino alla svolta drammatica anticipata da “Che ora è?” (accanto a Marcello Mastroianni) ed elevata alla massima espressione poetica con Il postino (1994). Riuscì a portare a termine le riprese poche settimane prima dell’improvvisa morte, che lo colse a Roma nel giugno del 1994, sottraendogli la soddisfazione di ricevere l’Oscar per la “miglior colonna sonora”. In ambito sportivo da segnalare i XIV Giochi Olimpici invernali di Sarajevo 1984.Dopo le 39 gare, la Germania Est è prima con 24 medaglie. L’Italia ha vinto solo due ori, con Paoletta Magoni nello slalom speciale (prima medaglia d’oro olimpica per un’italiana nello sci alpino) e con Paul Hildgartner, alla sua quarta Olimpiade, nello slittino. Altro evento sportivo da sottolineare è la vittoria del Napoli contro il Trabzonspor nel match di Europa League del 2015.Il Napoli a quei tempi , allenato da Rafa Benitez , s’impose con un secco 0-4 grazie alle reti di Henrique , Gabbiadini , Higuain e Zapata . I turchi sono stati battuti anche al ritorno al San Paolo (1-0 con gol di De Guzman). Dopo aver eliminato la Dinamo Mosca ed il Wofsburg, il cammino del Napoli si è fermato in semifinale contro il Dnipro.